della Marma Militare. in vari porticciuoli della Dalmazia e talune mandò fuori in timida, esplorazione. Reduce in Ancona 1’ armata italiana si riassettò ed ostensibilmente si preparò a novelle e più serie fazioni. Il domani di uno scontro-disavventurato è giorno opportuno per la diagnosi del male che affligge una forza militare. Il ministro è il medico, che vuol essere energico, non violento. Agostino Depretis e Ricasoli non seppero vedere che Ja breve campagna di Dalmazia aveva chiarito i fatti seguenti : 1° Il Persano aveva dato prova di solenne inesperienza, 2° Il naviglio corrispondeva alle richieste della campagna. 3° L’ intrepidezza era stata generale. 4° Le artiglierie erano state adoperate con maestria, 5° S’ era presentato un caso solo di disobbedienza sotto il fuoco; d’esso colpevole il comandante la Terribile. 6° Al naufragio del Re d'Italia e della Palestro avevano in gran parte contribuito due colpi stranamente avventurati del cannone nemico. 7° Riboty che, nel presentare al nemico la prora del Re di Portogallo, da assalito erasi trasmutato in assalitore, seguendo il consiglio di Napoleone Canevaro, aveva mostrato comprendere appieno la guerra col naviglio moderno. 8° Del Carretto che con la Maria Pia aveva schermito il Principe Umberto e il Governo/o dall’ assalto che il Prinz Kagen ed il Salamander meditavano, erasi chiarito capitano avveduto. 9° La mossa dell’ Acton e del (logola col Principe Umberto ed il Governalo, aveva mostrato che il senso del dovere assolato non difettava. 10° Non una macchina motrice era avariata, non un cannone smontato, non una falla d’acqua erasi aperta ad una carena. 11° Eravamo tuttavia superiori numericaménte al nemico. Ricasoli in qualità di presidente interinale del Consiglio e Depretis, ministro della marina, non videro o non seppero vedere la realtà delle cose.