della Marina Militare. 505 Serpa, sia da mezzogiorno nella dirittura di Vendotene, sia da levante e da grecale. D’onde due sistemi di difesa, l’uno esterno che batteva il mar largo, l’altro interno die batteva le acque del golfo. Il sistema interno comprendeva le opere seguenti a partire dalla cala di Serpa. 1" Batteria Torrione francese, »> cannoni; elevati sul mare di 20 metri. 2 ' Batteria Maria Teresa, 13 cannoni, 11 metri d’elevazione. 3" San Domenico, 4 cannoni. 4" San Montano, 5 cannoni. Guastaferri inferiore e superiore, 32 pezzi. 6 ’ Santa Maria, a due ordini di fuochi, 39 pezzi. Quest’ opera, coronante il promontorio estremo della penisola, era divisa in tre fronti, l’uno che batteva il largo per mezzogiorno, l’altro per levante ; e terminava il sistema esterno. L’interno componevasi del terzo fronte, parte di Salita Maria, poi di altre opere nell’ ordine seguente : A) Cortina del porto, 8 pezzi in barbetta. B) Batteria Vico, 15 pezzi a due ordini. C) Potermi, 4 pezzi. D) Gran Guardia,■ 8 pezzi. E ) Ferdinando, 19 pezzi a due ordini. F) Favorita, 3 pezzi. Gr) Spirito Santo, 3 pezzi. H) Riserva, 2 pezzi. I ) Bastione Annunziata, 57 pezzi a due ordini. L) Batteria in barbetta Duca di Calabria, 13 pezzi, elevati 25 metri. Mi Cortina Addolorata, 18 pezzi. N) Bastione Sant’Antonio, con 31 pezzi a due ordini. Oi Cortina a denti di sega Sant’Antonio, lfi pezzi. P ! Cittadella inferiore, 1 cannone. Gaeta non era Sebastopoli, pur sempre fortissima piazza, quantunque per la sua special giacitura sopra un promontorio si prestasse ad essere offesa in modo che l’assalitore non subisse la incrociatura dei fuochi, cosa che a ragione le navi temono soprammodo. Se all’ assedio di Gaeta avessero presieduto soli consigli d’ indole militare, compito logico della squadra era bloccar il porto, di una divisioncella di bombarde grandinar bombe