della Marina Militare. 587 Non tralascerò di notare che al campo di Sua Maestà, al Ministero ,e nella pubblica opinione non una idea positiva del compito che alla squadra toccasse esisteva. Non v’era pianò prestabilito di guerra; ed assolutamente ignorava«! se la meditata campagna nell’Adriatico dovesse decomporsi in operazioni binate coll’esercito oppure indi-pendenti. A che si dovesse mirare, se ad uno sbarco in Dalmazia, se all’assedio di Pola, se al blocco di Trieste, niuno avea posto mente; nulla insomma erasi scientifica-mente statuito. Invece si abolì il regolamento sulla spartizione delle prede, opera del Des Geneys, siccome lascito di tempi barbari; misura dettata dal sentimento, non dalla fredda ragione. Si usò la prudenza di spegnere i fari dalia costa adriatica, pure permettendo ancora per qualche tempo ' che i vapori del Llóyd corressero liberamente il mare e portassero in Austria informazioni d’ogni maniera. Noi invece non mandammo veruna nave in ricognizione in quegli ultimi giorni di pace armata. Base d’ allestimento era Taranto colla intesa che base d’operazione fosse più tardi Ancona. Qui altro errore, perchè nessuno ignora come il nostro Adriatico sia ricco di pórti lungo la costa orientale e poverissimo lungo la occidentale e che fuor che presso a Manfredonia la costiera non offra buon ridosso. Ancona è opportuna d’estate ; ma l’estate, marinarescamente parlando, non dura in Mediterraneo, secondo il vecchio detto d’Andrea D’Oria, che tra giugno rrf agosto. Per guerra breve Ancona poteva essere dunque base d’operazione efficace ; ora chi mai sapeva se la guerra dovesse esser breve ? Addì 16 maggio l’amiraglio Persane giunse a Taranto. Pubblicò il suo primo ordine del giorno, brano mediocre di rettorica. Lascio per un istante il Persano a Taranto e guardo quali fossero a Fasana le navi e gli uomini che egli fronteggiava. Fregate corazzate : Comandante Erzherzog Ferdinand Max . Di Stemeck Hapsburg........Faber Juan de Austria ..... Di Wiplingen Cannoni Equip. 16 434 16 434 28 366