154 Storia generale fino a Bugia non presenta , nè rade sicure nè porti naturali. Circa a mezzo cammino tra i due luoghi or nominati in riva d’ una rada foranea pericolosissima, Algeri sorge in anfiteatro. Un lungo molo fortificato e che correva per ponente-levante ne riparava il porto, dentro cui stavano abbastanza sicuri i numerosi scafi coi quali la milizia d’Algeri lisciva nella buona stagione a predare, rispettando quelle bandiere che le pagavano annuo tributo. La bocca del porto, abbastanza ampia, era poi difesa da un ponte galleggiante innanzi al quale stava una palificcata; di modo che per imbrigliare Algeri era necessario prima conquistare il ponte galleggiante, penetrare poscia dentro il porto le cui acque erano piuttosto basse ed impraticabili a grosse navi, le quali, sempre per causa del poco fondale, non trovavano in rada acqua in cui galleggiare fuorché giusto giusto a tiro dei cannoni del molo. La collina d’Algeri era guarnita di buoni e validi castelli dominanti il porto e che impedivano a navi di poca pescagione, come le galere, di troppo avvicinarsi alla bocca. E questa compagine di forza naturale ed artificiale del sito concedeva ad Algeri la guerriera e la invitta — che tali erano i soprannomi datile dai Turchi — di sfidare le migliori marine contemporanee. E noto che il signor di Vauban, riformatore della poliorcetica, ed il costui avversario olandese Coehorn, riformatore della fortificazione permanente, avevano di recente largamente usato del tiro curvo dei mortai. Ho detto più addietro come Renau d’Eliijagarai creasse le famose bombarde ; il marchese Du Quesne ne intese subito l’efficacia per rumare Algeri, e chiese che dell’armata che doveva essergli affidata facesser parte anche le novissime navi. L’isola Eormentera (una delle Ba-leari) fu il luogo prescelto per riunirvi le forze, le quali rassegnarono 15 galere, 11 vascelli, 2 incendiarie e 5 galeotte bombardiere. Il 29 di luglio ogni cosa fu in prontó ed il comandante supremo dispose l’ordine di battaglia in guisa che ogni vascello avesse una galera assegnatagli per servigio di rimorchio. Il 13 agosto la flotta ancorò davanti ad Algeri. Renau d’ElÌ9agarai era vi imbarcato in qualità di sopraccarico, pur con diritto di voto in consiglio. Due