Storia generale egiziana, sorta recentemente per opera e volontà di Maometto Ali bascià d’Egitto. Quest’uomo, cui certo non mancò talento, aveva con rapidità eccessiva creato un’ armata provinciale onde Livorno era stato il cantiere. Aveva obbligato i fellah» a studiare lo scibile marinaresco a colpi di cow‘basii. E vero che le sue fregate erano di legname fresco, e l’arte nautica dei suoi capitani appiccicata collo sputo; ma pur nondimeno l’Egitto procurò al Divano un notevole rinforzo. Ricapitoliamo. Dalla parte musulmana ecco la squadra turca propriamente detta; ha un valore mecliocrissimo; vi si aggiunga la squa dra egiziana , migliore sotto ogni aspetto ; vi si aggiungano ancora le divisioni di Algeri, di Tripoli e di Tunisi di gran lunga migliori. Tale coacervo naturalmente pecca nella coesione. Ed ora, dichiarate in codesti termini le condizioni morali dei Greci insorti e dei Turchi, mi corre l’obbligo dire alcunché delle materiali. I brigantini greci, veloci e numerosi tanto che giunsero a formare squadre di 70 vele, erano armati del calibro 8 e del calibro 12, insufficienti a perforare i fianchi di quercia delle grosse navi turchesche. I navarchi elleni ricorsero allora, per consiglio di Nicola Apostolos, navarca psai’ioto, all’uso delle incendiarie mascherandone dietro il velabro di fumo dei brigantini le mosse. L’incendiaria fu l’arme specifica dei Greci nella guerra d’indipendenza; giunse ad incutere tal terrore alla armata turca che nulla più. La cronistoria delle campagne è resa assai complicata in questa guerra la qual si com- * batte contemporaneamente sulla costa d’Asia, dell’Arcipe-lago, della Morèa e dell’Epiro. Dirò i fatti dell’anno 1821, poscia quelli dei seguenti. Vedo in primo luogo Bobolina bloccare il porto di Nauplia con 4 navi, mentre Tombasis tenta Scio, e preda e distrugge navi turche mercantili. Il 24 di maggio 8 brigantini di Spetzia sorprendono a Milo una corvetta di trenta-sei cannoni ed un brigantino da sedici che attendevano a completare il loro equipaggio. Mentre a Costantinopoli il capoudan bey Kara Alì attende all’armamento delle sue forze, ne distacca sotto gli ordini del Riala bey (che è il contr’a miraglio dell’Impero) 2 va-