254 Storia generale vale e negli scontri tra piccole squadre e della quale qui mi è d’uopo trattare. I miei lettori avranno osservato che — salvo rare eccezioni — i marinari del XVIl secolo non ricorrevano frequentemente all’ arrembaggio. Gian Bart e poi Duguay-Trouin ed ih cavaliere di Forbin usarono invece l’arrembaggio come sicura manovra per ridurre il nemico, usualmente investendo col bompresso l’avversario nelle sartie di trinchetto di sopravvento. Nellè memorie di Du^ guay-Trouin si ritrova frequente la ripetizione di questa manovra che raramente gli fallì. Or vo a riferire un episodio di guerra marittima minimo nell’ apparenza, sommamente vasto per i risultati che ebbe e di cui ancor tuttodì risentonsi le conseguenze politiche. Nella state del 1704, Rooke ed il vice amiragli o olandese Kallemberg veleggiavano in Mediterraneo scortando un convoglio a Barcellona. Il principe d’Assia Darmstadt generale dello sbarco, vantavasi d’avere intelligenze nella piazza. Poi, come frequentemente accade in cose di questo genere, desse provaroiisi infedeli; e Rooke, non credendo opportuno restar lungo la costa di Catalogna esposto alla eventuale rivincita della flotta francese di Tolone, retrocedette. Giunto presso Gibilterra scoprì che la rocca racchiudeva scarsa guarnigione spagnuola composta in massima parte di cadenti veterani e di ammalati. Gli sorrise l’idea di occupar di sorpresa una piazza fin allora riputata imprendibile ; e sbarcati in terrà, durante la notte, 800 soldati di marina inglesi ed olandesi, s’impadronì degli approcci della fortezza senza colpo ferire. A giorno chiaro invitò il governatore spagnuolo a rendergli anche la rocca; questi rifiutò. La squadra aprì un fuoco d’inferno, mentre un secondo stuolo di gente di bordo s’impadroniva col barchereccio di una batteria esteriore. Ad un secondo invito che le cannonate e le schioppettate resero più eloquente e nel nome del pretendente Carlo d’Austria, Gibilterra capitolò. La impresa agevolissima di Rooke fu assai più proficua all’Inghilterra, la quale tenne poi sempre la rocca di Gibilterra, che la distruzione della squadra di Vigo : ed i soldati di bordo che 1’ avevano conquistata ne serbano ancora tuttavia nell’uniforme un ricordo, perchè sul berretto della