della Marina Militare. 145 sì ohe le galere dovettero poggiare a Lipari ed all’ alba Olandesi e Francesi correvano le stesse mure ; i Francesi da sopravento. Alle 8 le due colonne parallele distavano d’un miglio : erano poco lungi da Stromboli. Ruyter lasciò scritto che « mai non aveva visto manovrare una squadra nemica come quella che aveva allor sotto gli occhi » il che suona lode altissima alla flotta del Du Quesne. Alle 10 le due squadre di vanguardia si trovarono a tiro di cannone ed aprirono il fuoco. Ruyter e Du Quesne attesero che Ver-schoor e Preuilly iniziassero il duello con le divisioni rispettive e poi si lanciarono una mutua fiancata. Da quell’ istante si combattè senza tregua per tre ore ; ed al tocco Du Quesne segnalò ad un giovane comandante, che era il cavaliere di Tourville, di scortare sotto la capitana di Ruyter una incendiaria. Tourville manovrò per euoprirne l’accostata ed evoluì squisitamente, ma la incendiaria del capitano Champagne fu disalberata di gabbia ; e non potendo più accostarsi al vascello di Ruyter, fu dallo Champagne stesso data alle fiamme. Altrettanto accadde ad un’ altra il cui capitano, Beauvois, fu ucciso. La fazione terminò al calar del sole con morte di molta gente d’ambo le parti. Agli Olandesi nella notte un vascello colò a picco. La battaglia prese nome da Stromboli ; fu incerta, ma siccome Du Quesne rientrò a Messina, fino ad un certo punto si può dire riuscissero vincitori gli Olandesi. D’ altronde però Ruyter non potè battere i forti di Messina (quando qualche giorno appresso una mutazione di vento gli concesse d’imboccare il Faro) pèrchè Du Quesne sopra vegliava alla sicurezza della città con l’armata ancorata in porto. E Ruyter mosse a Palermo nell’ aprile per raggiungervi la flotta spagnuola di Freire della Cerda ed ivi, radunate anche le. galere del principe di Montesarchio, tutto pose in ordine per tentare a forze riunite la sorpresa di Agosta. ’ Ma di fronte ad Agosta incontrò Du Quesne, cui D’Al-meras erasi ricongiunto. Secondo le relazioni olandesi, i Francesi or disponevano di 10,666 uomini e di 2071 cannoni ; le relazioni francesi recano cifre minori. Gli Olandesi erano 4500 con 852 cannoni ; ma l’amiraglio della Cerda aveva seco 10 vascelli, Montesarchio 9 galere, di *10