Storia generale e Bankert. E per non averle praticate gli ¡Spaglinoli il 2 di giiigno 1676 (come a suo luogo ho narrato) il maresciallo Duca di Vivonne con Du Quesne e Tourville sotto i suoi ordini, vinse a Palermo. Interessantissimo paragrafo è quello nel quale s’insegna la maniera di guadagnare al vento. Secondo il L’Hoste un’armata numerosa guadagna poco al vento col bordeggio. Egli sconsiglia i giramenti per la contrammarcia, predilige i giramenti simultanei e le bordate un po’lunghette. Per quanto consideri anche il caso della formazione in tre colonne, pure egli non mostra di approvarla troppo quando si tratti di guadagnar all’orza. Disputare il vento al nemico era certamente un lavoro che sollecitò gli amiragli del periodo velico. E questo spiega che nel libro del L’Hoste il relativo paragrafo sia trattato maestrevolmente, diffusamente ed illustrato con disegni in gran copia. Finché un vento domina è assai difficile che un’ armata scaduta sottovento riesca a vincere il vento al-1’ avversaria ; ma lo scegliere quella bordata che allontani le proprie forze dalle nemiche per attendere un cambiamento atmosferico sia appunto lo studio di abile marino. L’ illustre autore ce ne offre appunto bell’ esempio nelle manovre di Du Quesne che precederono la giornata di Stromboli nell’anno 1676. Come il lettore ricorda, Ruyter veleggiava sopravvento, - e siccome non fu a portata di cannone del Du Quesne che sul tardi, postergò 1’ assalto alla dimane. Nella notte Abramo Du Quesne, il quale conosceva il Mediterraneo meglio che Ruyter, quantunque gli fosse inferiore sotto taluni altri riguardi, profittando delle lievi brezzette di terra manovrò durante la notte in tal guisa, che al mattino ebbe guadagnato sugli Olandesi il sopravvento ; ne nacque il bellissimo scontro che nelle pagine precedenti ho tentato alla meglio narrare. Il conte di Tourville nella famosa Campagne du large, giunse col sapiente calcolo della mutazione di venti e di maree, a vincere il nemico più numeroso, ora evitando battaglia, ora costringendolo a sfuggirla. La sesta ed ultima parte del trattato del L’Hoste, s’intitola: Quelques remarques pour faciliter la pratique. Vale la pena di esaminarle con attenzione.