482 Storia generale francesi e d’una fregata confidò al conte Carlo di Persano. Dessi ebbero 1’ incarico di bloccare gli Austriaci nei loro porti, di arrestare le navi mercantili, d’acquistare informazioni ; insomma d’,impadronirsi del largo mare. Quando le armi campeggianti in terra e vittoriose a Magenta il consentirono, il comandante supremo lasciò Antivari e si diresse a Lussin piccolo, porto a mezzogiorno dell’isola di Clierso donde si guarda la Dalmazia a levante, Piume a tramontana e Pola in direzione di maestrale. Ivi radunò magazzini, depositi di carbone, officine galleggianti, tutto insomma quello che esige un porto che si pigli a base d’operazione. Lo stesso spirito metodico che indusse i Francesi a stabilire in Kamiesch una piazza-base indusse il Romain Des-fossés a valersi di Lussin piccolo. Allorché ogni cosa fu pronta salpò con tutte le sue forze per alla volta di Venezia che contava assediare, seguito 1’ 8 di luglio al mattino da 45 navi e qualche trabaccolo trasformato in bombarda. Già la fiotta era in vista di Venezia quando le si presentò di fronte l’yacht austriaco Fantasia recante alla maestra bandiera bianca, nunzio dell’ armistizio di Villafranca, dolente novella che diè di crollo a molte Speranze e che ultimò la campagna. Noi non profittammo della scuola del vice amiraglio Roma in Desfossés. Dirò a suo tempo come nel 1866 non sapemmo stabilire sulla costa nemica una base d’operazione la quale corrispondesse a quella di Lussin piccolo ; e dirò quanto mal ce ne incolse. Il trasporto delle schiere durante la guerra d’ Oriente e quelle da essa derivate, chiamò l’attenzione de’ marinari sul modo di trasferire gli eserciti da un punto all’ altro. Ne nacquero due scuole, la inglese e la francese. Forte del suo meraviglioso naviglio mercantile a vapore cui la guerra aveva impresso sviluppo stragrande, Inghilterra stimò per allora non aver bisogno veruno di speciali navi da trasporto. Francia invece costruì una trentina di grosse navi onerarie ad elice, atte specialmente all’ imbarco ed allo sbarco dei reggimenti di cavalleria e d’artiglieria. Tali moderne ip-pagoejhe furono quelle per le quali nel 1859 l’imperatore Napoleone potè sbarcare a Genova un corpo d’esercito. Più