della Marina Militare. 187 Ognun sa che re Giacomo, destituito dal grado di ami-raglio supremo per cagion della sua confessione religiosa, bramava che la legge la quale proibiva ai cattolici di occupare alte cariche militari fosse cancellata. Invitò Herbert, che era deputato al Parlamento per Douvres, d’appoggiarlo in questo desiderio. Herbert, tuttoché fosse tiepido protestante tanto da goder fama di miscredente, rispose al sovrano con parole sconvenienti, le quali indussero il Re a togliergli il grado e le mansioni diverse che gli fruttavano complessivamente circa un milione di franchi all’ anno. Divenne aperto nemico del Re, s’atteggiò a vittima e seminò zizzania fra gli ufficiali della marina regia. Non meno nocevole al Re fu Edoardo Russel, altro amira-glio, ancor egli esperto e prode ma privo assolutamente di ogni senso morale. Russel ed Herbert, istigatori e sollecitatori meglio che interpetri del pubblico malcontento, s’impegnarono formalmente con Guglielmo d’Grange di troncar i nervi all’ opera dell’ armata nel caso d’un’ invasione olandese in Inghilterra. Russel, più immorale del collega, rimase pertanto al fianco di Giacomo fingendo devozione inconcussa. Guglielmo d’Orange amatissimo dagli Olandesi che in lui veneravano il salvatore della contrada e sicuro del loro appoggio, invitato dai cospiratori inglesi, fornito dai banchieri protestanti di danaro abbondante, maturò allora il disegno di scendere in Inghilterra. Gli riuscì fare aumentare di 24 vascelli il naviglio che la repubblica delle Sette Provincie teneva armato ; preparò un campo a Nimega, raccolse navi mercantili; e mentre Giacomo affidava le forze di mare pronte (che sommavano circa a 30 vascelli) al conte di Dartmouth, dispose ogni cosa al passaggio oltremare, riponendo maggior fede ne’ moti inglesi che nelle schiere proprie eh’ aveva scarse quantunque fedelissime e pronte a qualsivolesse sbaraglio. Ostacolo serio —Guglielmo n’.era conscio — l’armata inglese, perchè comunque gli amiragli infedeli avessero congiurato1 in prò suo, eragli nota l’avversione dei marinari inglesi per gli olandesi. Il ricordo dell’ incendio di Chatam era fra gli Inglesi vivace ed implacato. Guglielmo chiamò Herbert dall’Inghilterra e gli