della Marina Militare. 283 gennaio. Sullo scorcio di febbraio all’altezza di Capo Horn il Guipuzcoa, Y Hermiona e l’Esperansa perdettero di vista l’amiraglio; il 6 marzo il Guipuzcoa smarrì gli altri due vascelli e la. dimane una furiosa ventata respinse la squadra fino nell’estuario del Piata dove V Asia giunse a mezzo maggio e qualche giorno dipoi il San Esteran e la Espe-ranza. Dell Hermiona ninno ebbe più mai novelle, il Guipuzcoa investì lungo la costiera brasiliana ed interamente si ruppe. E difficile raffigurarsi le miserie di que’ poveri reduci dal Capo Horn. I viveri eran diventati sì scarsi che a bordo dell’Asia un topo si pagò 4 colonnati e che un marinaro cui era morto il compagno di branda lo tenne seco cadavere nella branda stessa alcuni giorni per pigliarne la razione giornaliera. E come se codesto tremendo malanno della carestia non bastasse ancora, fu scoperta a bordo dell’Asia una congiura di soldati contro l’amiraglio; uno dei confessori di bordo udì il segreto, lo rivelò ed i capi dell’ inteso tumulto furono impiccati. A Montevideo Pizarro rassegnò sullM.s’iVi 300 uomini, snW Esperanza 58 e sul San Esteran 180 circa; del lercio 60 soldati erano superstiti. Se la fortuna avea tartassato VAsia,* che dirò del Guipuzcoa ? Ecco un riassunto d’una lettera del suo capitano Mindi-nueta ad un amico. Separatosi dall’ Hermiona il 6 marzo nella nebbia, il Guipuzcoa navigava per ponente presso all’isola degli Stati. La notte seguente levossi un temporale di maestrale che alle 10 1 /2 gli lacerò la maestra; il vascello corse all’impazzata sotto il solo trinchetto, con tali scosse di barcollamento da metter il bordo sotto; l’albero di maestra acconsentì, l’acqua penetrava dovunque e quattro trombe non bastavano ad agottarla. Il giorno 9 il vento calmossi, ma non i marosi : ed il barcollamento violentissimo e persistente cagionò tal scompaginatura nello scafo e tal debolezza nel sartiame e nell’ alberatura che fu giuo-coforza passar sotto la carena parecchi giri di gomene e, stringendoli a forza, mantener insieme tavole di fasciame e membratura, mentre le trombe di bordo lavoravano senza posa. Il Guipuzcoa giunse presso al 60" grado di latitudine, con due palmi di neve in coperta. Che tare? Lottare col duro vento di ponente che erasi levato.'* Non v era da pen-