SoS DELL' HISTORIA 1528 ga, cadendo l’animo a quelli del regno, i quali favori, vano le cofe de' Francefi, fi come poco prima per la rotta di Branfuic s erano Sollevati a maggiore ardire , & fperanze . Nondimeno per foilentare quanto più fi poteva 1' imprefa della città di Napoli , non mancavano alcuni Baroni dipendenti dalla parte de’ Francefi , come il Duca di Gravina, il Duca di Cailro , il Prencipe di Melfi, il ri (catto del quale non eifendo procurato da gli Imperiali, gli haveva data occafione di re ilare al fervitio de’France-iì, & alcune altre perfone principali, di fare qualche nu-Lautrte mero di fanti, per Sovvenire a Lautrec, & per mantene-fowinuto re nelle parti del regno la riputatione della lega, & del Lroni™ nome Francefe. Ma delle genti , che con Renzo fi {lavano in Civita Vecchia, non s era potuto Lautrec fer-vire con preftezza, conforme al bifogno , per li varii, & sollecitali incerti configli del Pontefice, il quale follecitato daLau-p.cn!'ficera trec a dichiarirfi per il Rè, prima con parole alte, &qua- dubunrfi. . . r > r _ • m • • o fi con minaccie, dapoi con più numani umcn , & con prometta di rimettere la fua famiglia nella patria, non haveva però mai voluto venire in alcuna terminata rifolu-tione, dimoilrando con parole zelanti del ben commune, non havere altro oggetto, che la pace , la quale per poter trattare con più certo frutto, & con maggior fede, usinvM- non voleva ufeire della neutralità. Ma in contrario appa* M0" rivano molti indicii , che egli havette con leggiera incli-natione a llringerfi con particolari conventioni nell’ amici-tia di Cefare . Ma non volendo innanzi la conchiufione farfi più nemico Lautrec , rilpondeva , non eifere molto ne-ceifaria la fua dichiaratione, poiché, come haveva detto più volte, per concorrere ad alcuna imprefa non fi trovava forze ballanti ; ma dello {lato della Chiefa poteva il Rè Chriilianiifimo , fenza rinovare altra confederatone, prometterli ogni ficurtà, & ricevere ogni commodità. ondei'ef- Per quelle cagioni andavano ogni giorno più indebo-lendofi le forze; & crelcendo gl’ incommodi, & difordi- ataolijce y . 11> /V* • r r ni nell eflercito Francete; & d’altra parte facevafi maggiore la fperanza de gli attediati, di poterfi mantenere con buon