della Marina Militare. 491 agente presso i patrioti un falso fratello esule napoletano, aveva disposto una divisione di navi lungo la costa meridionale della Sicilia; constava della fregata a vela Partenope comandante Cossovich, della corvetta Stromboli comandante barone Guglielmo Acton, e del piroscafo mercantile armato in guerra Capri comandante principe Marino Caracciolo. Al mattino dell’11 essa era presso al Capo Boeo che dista circa una ventina di miglia da Marsala. Non soffiava vento. Garibaldi e Bixio, appena ebbero chiarito che le navi borboniche avevano lasciato il campo aperto all’ entrata libera in Marsala, ne prescelsero per lo sbarco il porto dove sorgevano sull’ ancore due cannoniere inglesi, che alzarono bandiera ; badiamo, quei colori potevano essere una mascheratura e nascondere un agguato ! I nostri due sagaci capitani chiamarono perciò tutta la gente in coperta e coll’ armi pronte per sforzare quelle due navi in caso si fossero palesate borboniche; e guidati dal pescatore Straz-zera, improvviso pilota pratico, tiraron dritto per il porto. Ma il semaforo locale aveva intanto segnalato al Cossovich i due legni sospetti : egli fatta' rimorchiare la Partenope dallo Stromboli, mosse con ambedue verso Marsala. Intanto nel porto lo sbarco (che non fu affatto protetto, come dir si volle, dalle navi inglesi) cominciava. L’Acton collo Strombo/i lasciò allora di rimorchiare la Partenope, tirò a granata sul Piemonte affondandolo e poscia sparò qualche colpo sui volontari garibaldini schierati lungo la riva. Il Lombardo, incagliato apposta, ed il Piemonte furono dal Cos-sovich a comodo catturati, facile preda non difesa. Come i Mille di Garibaldi giungessero a Palermo congiuntisi ad altri tremila volontari siciliani, come tutta la squadra borbonica, comandata dal brigadiere Chrétien cercasse impedir loro l’entrata bombardando alcuni punti della città, è noto. Dopo tregua di tre giorni fu stipulato che le truppe borboniche avrebbero lasciato Palermo a Garibaldi. Correva il giorno 6 del giugno. Il Generale dittatore riceveva intanto rinforzi. Volontarie oblazioni procurarono i mezzi ad Agostino Bertani per acquistare in Marsiglia il Washington, il Franklin e 1’ Oregon, che affidati al comando dell’ eside veneto Baldisserotto,