244 Storia generale merose navi mercantili le quali nella stagione propizia trafficavano da Arcangelo ai porti di Olanda. Mancava allo tsar Pietro un luogotenente ; se lo procurò nel ginevrino Le Fort, oriundo piemontese, venturiero che aveva servito qua e là nelle guerre tra Francia ed Inghilterra e che serbava qualche conoscenza un po’ confusa delle guerre di mare. Il favorito ginevrino era tuttavia un ami-raglio senza armata. Ma lo tsar Pietro, mulinando pensieri di guerra contro i Tatari di Crimea, avanguardie e vedétte dell’ Impero Osmano, fece costruire in brevissimo tempo da Veneziani ed Olandesi, lungo il corso del fiume Voronege, certe barche a vela ed a remi assai somiglianti alle galere; ed alcune altre sul modello delle galeazze. Pietro e Le Fort ne furono gli amiragli; discesero nel 1695 lungo il Don ed investirono la piazza d’Azof. Respinto, lo Tsar tornò 1’ anno di poi rinforzato di novelle e migliori navi ed il 28 di luglio del 1696 Azof s’arrese. Pietro ne fece scavare il porto, v’ improvvisò un arsenale ed in breve vi costruì 10 navi di linea di sessantaquattro pezzi di cannone ed intorno a 40 che ne portavano dai venti ai trenta, colle quali ridusse in sua balìa parte del khanato di Crimea. Sembrò allora giovevole allo Tsar lo studiare dappresso la costruzione e l’armamento delle navi in Occidente; ed ecco ch’ei si propone di viaggiare in Olanda, a Venezia ed in Inghilterra per tornar poi in casa maestro di nautica ai sudditi. Da Amsterdam, dove fu onorevolmente accolto, si trasferì nel villaggio di Saardam ove si addestrò nel mestiere di mastro d’ascia. La casetta di Maestro Pietro (così lo chiamavano i suoi compagni olandesi operai) tuttavia s’addita ai viaggiatori. Narrano i biografi che voleva gli operai lo trattassero familiarmente, il che non suona probabile ; certo si fece ascrivere alla loro confraternita sotto il nome di Pietro Mililiailof'. A Saardam s’imbattè con altro venturiere un tempo corsaro ; era il signor di Villefort, che trasse seco in Russia e poscia nominò amiraglio. D’Olanda, Pietro passò in Inghilterra sopra 1.’ yacht di Guglielmo d’Orange e lavorò nell’ arsenale di Deptford come a Saardam. Ed i lavori manuali noi distoglievano