VINETIANA LIB. VII. ¿49 ma bandito di tutto lo flato della Republica. Di que-fta , & d’altre sì fatte cofe dolevafi il Re talhora con parole acerbe, perche voleffero i Vinetiani, come diceva, impedire le fue imprefe . E da altra parte gli agenti di Gefare , perche erano flati licentiati alcuni fanti af-foldati oltre il bifogno , moftrandone rifentimento , andavano interpretando , ciò eiferfi fatto a fine d’ accrefcere l’efferato de’nemici , che s’andava riducendo nella Mirandola : tanta era la gelofia, che havevano quefti Pren-cipi, 1’ uno dell’ altro, nell’ bavere per amica , & confederata la Republica. L’ Imperatore partito, come s è detto, di Provenza, venne a Genova con animo di paffare , come poi fece , in Ifpagna , havendo lafciato in Italia il Marchefe del Guafto in luogo d' Antonio da Leva, che era morto in quefti giorni, con venti mila fanti Alemanni, Spagnuo-li , & Italiani . A Genova lo vennero a ritrovare alcri Ambafciatori della Republica , Nicolò Tiepolo , Marc’ Antonio Veniero , Marc’Antonio Cornaro , & Antonio Capello. Ma egli nell’ifteffo tempo fpedì a Vinetia Don Pietro Gonzales di Mendoza , per dare conto de’fucceffi della guerra , della caufa del fuo ritorno, & del defiderio , che teniva della pace . Intorno a che narrando particolarmente le cofe trattate co’l Rè di Francia , le quali pratiche eranfi ancora dopoi rinovate , diffe , havere al Rè conceffo tempo di tre mefi alla rifolutione, fe accettar voleffe il ducato di Milano per Monfignor d’ Angoleme , il quale haveffe per virtù di quefto accordo a prendere per moglie la Ducheffa vedova ftata moglie del Duca Sforza: ma non rifolvendofi il Rè in quefto tempo , havere in animo di dare quello ftato , overo a Don Luigi Infante di Portogallo , overo a Emanuel figliuolo del Duca di Savoja; fopra che ricercava il parere de’Vinetiani : ma per ftabilimento di quefte cofe aggiungeva , effer necef-lario il fare una nuova confederatione tra’ Prencipi Italiani , fenza la quale non vedeva come folo portar potef-fe tanto pefo : però, quando a ciò non fi haveffe affen- ti- 1535 Et I'Imperatore per altri taufe II quali a' Genova è viftato iti ¡li Amba-jdatori itila ì{fpubli-ca . Et tratta molte cofe fon loro , $5 eo'l Senato per fuo A/n-bafeiatore .