Stona generale i Danesi avevano disposti vari vascelli disalberati, ormeggiati in quattro per modo ebe presentassero il traverso agli assalitori ; li fiancheggiavano talune batterie a terra ; dunque 1!impresa contro Copenaga era ardua; aggiungo che il jmsso tra il banco e la linea d’ancoramento era angusto ; la costa lì d’intorno è, come ognun sa, cosparsa di bassi fondi; e le mede che servono ad indicarli furono presto rimosse. Parker non ardì assalire in persona cotali formidabili difese. Nelson invece, guidato dal suo meraviglioso colpo d’occhio di stratego marino, avendo rimarcato che la destra estrema dei Danesi era il punto debole della costoro linea, pensò ripetere a Copenaga la manovra riuscitagli r.d Aboukir. Condusse la sua divisione all’àncora con un ferro a prora ed uno a poppa, fianco a fianco dei vascelli danesi, nelle ore mattutine del 12 aprile 1801 ed aprì il fuoco. Copenaga è certo la più bella fazione di Nelson; è anche la più temeraria. Ivi egli non aveva nemica una squadra scarsa di gente; ma una robusta linea di navi le quali riparavano alle perdite coi rinforzi che la riva mandava a richiesta. L’ostinatezza di Nelson, il quale però fu ridotto a così mal partito che l’amiraglio Parker gii segnalò di ritirarsi, trionfò. Allo stato delle cose il segnale di Parker era ineseguibile ; il ritirarsi significava l’assoluta disfatta. Colle alberature spezzate dal cannone, salpare e mettere alla vela voleva dire naufragio sui banchi di sabbia della maggior parte della flotta. Ma intanto il segnale di Parker era perentorio ; il non ubbidirvi menava dritto a consiglio di guerra. Nelsou, avvisato del segnale, comprendendone la stoltezza, mise il canocchiale all’ occhio perduto a San Fiorenzo e dichiarò sull’onor suo che quel segnale da tutti visto, egli non lo scorgeva. Segnalò invece alla propria squadra di nutrire incessantemente il fuoco. Sta bene qui ricordare che Nelson aveva seco cinque bombarde le quali col tiro de’ mortai danneggiavano molto la città. Egli calcolò sopra lo sconforto che questo tiro, anzitutto crudele, produce, E spedì un parlamentario a tèrra per significare al Principe ereditario comandante la difesa che cessasse immediatamente il fuoco e rendesse all’istante le navi. La minaccia era spudoratamente audace; pure sortì effetto tanto maggiore in-