della Marina Militare. mentre la Lombardia, da ventiquattro cannoni, VIndipendenza e la Civica da venti, i brigantini Crociato, San Marco e Pilade da sedici, la goletta Fenice eia dieci ed il vapore Pio Nono costituirono la squadra veneta il cui comando 1’ ebbe il contr’ amiraglio Giorgio Bua ; gli Austriaci delle fregate Bellona e Guerriera, dei brigantini Oreste e Mon-tecnccoli e della corvetta a vapore Vulcano formarono una squadra eh’ ebbe a comandante Kudriafsky. A questa però essi aggiunsero più tardi 4 piroscafi del Lloyd nominati Maria Lorotea, Custoza, Cariatone e Trieste. Il Randaccio accusa il Governo provvisorio di Venezia di essere stato impari ai casi. Mi pare che esso vada trattato con maggior indulgenza. E vero che Venezia avrebbe dovuto comprar navi; ma chi fa credito sui mercati ad un Governo provvisorio ? Chi non ricorda come il mercato generale fosse scosso nel 1848 ? E d’altra parte era egli forse agevole alla piccola squadra veneziana lo andare a ricercare e combattere l’austriaca? La rivoluzione italiana non godeva allora di quelle simpatie che dieci anni più tardi conquistò. E Venezia attendeva da Genova e da Napoli l’appoggio delle marine italiche. In Genova si armò la squadra, la quale alberò la nuova bandiera tricolore con lo scudo di Savoia nel bianco e'mise alla vela ; sullo scorcio d’aprile era composta così : Navi Comandanti Cannoni San Michele . . . Contr’Amiraglio Giuseppe Albini . 50 Capo di Stato Maggiore Escoffier Comandante G. B. Millelire. De.s Geneys . . . Mameli...........44 Beroldo.....Villarey...........44 Daino.....Persano...........12 Staffetta.....Lenchantin..........10 A questa prima divisione tenne dietro la seconda : Xavi Comandanti Cannoni Aquila.....Kochette..........24 Aurora.....Malaussena.........1*> Tripoli (vapore) . . Di Sfegro .......... Malfatano (id.) . . Ceva............0 L’amiraglio Albini cui era affidato il comando supremo era veterano delle guerre napoleoniche. Chiare le sue gesta