568 Storia generale ormeggiato contro la riva e circondato da taluni abeti di rispetto. Per quanto il Cushing si valesse del favor della notte, non potè evitare d’esser scorto dall’ Alternarle ; le cui spesse fucilate, lungi dallo stornarlo, aiutarono l’ardito giovine procurandogli col lampo del fuoco agio a mirar bene per investir l’ariete e piantargli la mina nel fianco. La barca a vapore naufragò e dei tredici tra ufficiali e marinari che ne componevano l’equipaggio, due soli si posero in salvo. Cushing potè a nuoto toccare la riva, dove si rintanò tra le canne di un padule ; aiutato poi da un negro che gli recò nascostamente cibo e battello, ritornò glorioso in mezzo ai suoi, lasciandosi andare al filo della corrente. La guerra moriva. I Confederati erano esauriti; il ministro Mallory aveva fatto quanto era possibile. Il Virginia, V Arkansas, il Louisiana, il Mississippi, il Manassas, V Atlanta, il Tennessee e l’Albemarle non erano più. Rimaneva ai Confederati la squadriglia de’ corsari stanca delle incontrate fatiche, delle crociere sostenute e, diciamolo pure, non punto incoraggiata dall’ incerto appoggio che i Governi europei davano alla causa confederata. Dirò brevemente la sorte ultima delle varie navi che la composero. Il giorno 18 giungo 18G4, Raffaele Semmes era collM/fl-bama a Cherbourg. Il Kearsarge, corvetta presso a poco di egual forza, venne a dar fondo presso di lui. Tra i due comandanti, un tempo colleghi, fu pattuito il singoiar certame delle navi che al duello si prepararono al paro di antichi gladiatori. Al largo di Cherbourg sotto gli occhi di una fregata francese e di molti yachts, il comandante Winslow del Kearsarge e Raffaele Semmes à&W Alabama aprirono mutuo fuoco; la maggior precisione del tifo procurò la vittoria al Kearsarge e l’Alabama colò ar fondo. Ormai le sue qualità nautiche sminuite dall’ uso non lo qualificavano più per tenere i mari. Non posso'tacere che l’aver navigato in mezzo a difficoltà politiche d’ogni genere ed in tutti i mari del mondo (e non sempre potendosi rifornire degli attrezzi necessari e del necessario carbone) l’aver, dico, navigato senza riportare mai grave avaria, senza un investimento, senza ninno insomma dei guai che toccano a chiunque va in volta per mare, valgono al nome di Semmes ricordo