Storia generale care al fuoco di altri trinceramenti, era a corto di munizioni. Chiamò a bordo i suoi capitani e disse loro che intendeva risalir la riviera, pronto tanto per un’ avanscoperta quanto per un vero assalto. Raccomandò la economia nel tiro riserbandolo per le batterie, l’attenzione ai segnali e la imitazione della sua manovra. Avvertì che in caso di conflitto era sua mira colare a fondo le navi avversarie coll’urto della jurora. Non appena Rowan fu dentro tiro delle navi avverse, alzò il segnale : « Slanciatevi sul nemico, » e colla macchina messa a tutta forza diè l’esempio. La violenza inaspettata dell’assalto attonì i Confederati a segno che alcuni abbandonarono le navi; altri, urtati o colarono a fondo o andarono ad investire lungo la spiaggia. Questo bel fatto d’ armi vinto da piccole navi coll’ uso dello sperone ebbe luogo il 10 febbraio del 1862. Durò precisamente quindici minuti come risulta dai rapporti che ho sott’ occhio scritti dai comandanti obbedienti a Rowan. Per la conquista di Roahoke e la distruzione della squadra confederata in Elisabeth City fu agevole al commodoro Goldsborough ripetere a Newbern* ed al forte Macon il giuoco di Roanoke. Newbern giace sulla Neuse presso al suo confluente col Trent. Ivi la prima è larga più che un miglio ; il Trent mezzo miglio. Gli approcci della città erano difesi da formidabili trincero ; di fronte ad esse uno sbarramento composto di cavalli di frisa piantati nel fondo e le cui punte a pelo d’acqua erano foderate di lamiera di ferro. Sul passaggio dei Federali 32 torpedini di fondo erano opportunamente situate. Ove cavalli di frisa e torpedini non erano, i Confederati avevano affondato 24 navi veliere. Se qualcuno tra i lettori bramerà vedere il disegno dello sbarramento di Newbern consulti pure 1’ opera del Yon Sche-liha intitolata : A treatise on Coasl defence. L’illustre autore allora serviva come colonnello tra i Confederati, poi andò generale in Germania. Le opere di Newbern presentavano in linea di fuoco 27 cannoni di buon calibro, alcuni de’ quali rigati ed una fronte di torpedini cui procuravasi 1’ accensione con un percuotitoio collegato colle punte dei cavalli di frisa, di guisa che, ajjpena il fianco o la prora di una nave li avesse toccati, le torpedini si sarebbero in-