della Marina Militare. fomentarono parziali sommosse capitanate da vescovi ed arcivescovi. Il Divano vi rispose col trucidare il patriarca di Costantinopoli. Allora , la rivolta fu unanime -e giganteggiò. Chi, uscito dal golfo di Nauplia, voglia metter prora per Capo Colonna e, contornatolo, proseguir pel Pireo, incontra prima l’isola di Spetzia, che un breve passo d’acqua separa dall’Argolide, poi quella d’Hydra. Volga ora per levante ove stanno le Cicladi ed oltrepassatele, prima di avvistar Scio, il navigante incontra Psara, isoletta petrosa e sterile. Da Spetzia, da Hydra e da Psara la marina ellenica moderna trae la sua origine. Ivi libertà 1’ ha cullata. Gl’Hydriotti, i migliori navigatori dell’Arcipelago, possessori di 120 legni, con Capitale di circa 40 milioni di dracme, si erano impadroniti del commercio del Levante. Sobri, attivi, economi, contenti di tenue mercede, ninno poteva contender loro il primato del buon mercato de’ noli. Si governavano con un Senato cui presiedeva il capo, eletto dai capitani mercanti e confermato a vita dal Sultano; le leggi commerciali francesi li reggevano. Correva loro l’obbligo di consegnare al capoudan bascià l’annuo tributo di 500 marinari che dovevano pagare ed equipaggiare a proprie spese. Il nome di codesto tributo suonava odioso, « riscatto della testa. » Ripartiti sulle navi del Padiscià gl’Hydriotti vi attendevano agli uffici di timonieri, di piloti e di gabbieri guidati da un loro capitano cui gli onori del casserètto erano diniegati. Il capoudan bascià andava ogni anno in volta per raccogliere i tributi dell’ isole accompagnato dallo stuolo dei segretari, dei dervisci, degli astrologi, dei musici, dei saltimbanchi, dei comici, degli indovini e dei carnefici. Botteghe di caffè ingombravano i vari ponti senza che niuno curasse gli accidenti del fuoco. Ogni sera si buttava l’ancora per più, comodamente riposare. Oh ! ombre gloriose di Barbarossa, di Dragut e di Luccialì, di Mezzomorto e di Hassan, a questo era ridotta la vostra marina ! Pure la vita degli Hydriotti non era dura nè a bordo delle navi, nè al-l’isola, le cui imposizioni salivano al 2 per cento ; e la quota bastava per le pubbliche scuole, il lazzaretto e gli ospedali.