della Marina Militare. 558 corso il mare distruggendo navi mercantili nemiche. L’opera del Semines era irta di difficoltà. Non vi è dubbio che a norma del diritto pubblico gli Stati confederati dovessero godere dei diritti e delle immunità di belligeranti ; ma il riconoscimento politico era assai difficile l’ottenessero. Fu la' carezzata speranza di Jefferson Davis durante quattro anni. Non arrisegli mai, e le prede del Suniter non trovando porto neutro dove potessero vendersi, era giuocoforza il Semines le incendiasse a largo mare. Il Mallory mandò allora in Inghilterra il tenente di vascello Giacomo D. Bullocli in qualità d’agente navale. Mercè le cure di codesto ufficiale s’impostarono nel cantiere della casa Laird a Birkenhead le chiglie della cannoniera ad elice Orelo e della corvetta Numero 200, le quali con molta arte ed astuzia allestite, andarono ad imbarcare artiglieria, munizioni ed equipaggio in luoghi deserti e fuori mano, ove alzata la bandiera confederata schiumarono il mare sotto i nomi di Florida e di Alabama. Non è mio compito ora seguirne le gesta. La Florida fu comandata per lungo tempo dal luogotenente Maffit, corse i mari americani e distrusse col fuoco tra il ' marzo .1862 ed il settembre 1863, .10 bastimenti mercantili e ne taglieggiò 5 che avevano a bordo carico neutrale. La Numero 290 col nome d'Alabama, l’ebbe in governo il Semines. Abilissimamente manovrata, la famosa corvetta si mostrò in tutti i mari e vi distrusse navi commerciali ed in breve combattimento notturno colò a fondo la corvetta a ruote Halteras appartenente alla squadra di blocco del-l'Atlantico meridionale. Il Bulloch s’occupò altresì di un altro genere d’impresa marina che aveva agli occhi dei Confederati altissima si-gnificanza. Le pagine antecedenti provano che lavoro arduo e difficile fosse per i Federali la crociera di blocco. Molte tra le operazioni marittime binate coll’esercito altro scopo non avevano che occupare permanentemente gli estuari dei fiumi sulle cui rive giacciono le città nemiche. Ai Confederati or non rimaneva che una vaiata sola per 1 estero, e questa era il cotone. Con balle di cotone i ministri di guerra e di marina pagavano le armi, il vestiario, le munizioni, insomma tutto quello che acquistavano sui mercati esteri