1528 Provi/ioni per la guerra di Lombardia . Duca d'Ur-bìno, fyfue con/igho. S' abbocca con Monfi-onor di S. Polo . fiz DELL’ HISTORIA fieri, & le provifioni per rinovare la guerra in Lombardia ; alla quale elfendo flato , come s è detto, deftinato Monfignor di San Polo , il Senato Vinetiano defìderofo che non foffe dato maggior tempo , & commodità ad Antonio da Leva di confìrmare le fue forze , & di fare maggiori progreffi , haveva mandato alla Corte di Francia Andrea Roffo Secretano , per accelerare la partita del capitano , & dell’effercito ; & ufando in ciafcuna altra cofa lomma follecitudine, haveva inviate fino ad Iureale paghe per li cinque mila Lancichinechi , che s erano a fpefe communi co’l Rè affaldati per l’ifletta imprefa. Haveva fimilmente dato ordine al Duca d’Urbino , che doveffe ricevere a gli loro ftipendii i fanti Tedefchi , sbandati dall’ effercito di Branfuic , de’ quali ne venne buon numero : talché ritrovavafi la Republica al ino fervido in diverfi luoghi in Lombardia oltre a dieci mila fanti di più nationi , Tedefchi, Svizzeri , & italiani , & mille cinquecento cavalli leggieri , & ottocento huomini d’arme ; con le quali forze fperavafi , venendo Monfìgnor di San Polo in Italia con quelli apparecchi di guerra , che fi era publicato , di poter cacciare Antonio da Leva di Lombardia, &. fpegnere le reliquie dell’ effercito Imperiale . Era il coniglio del Duca d’Urbino , che innanzi ad ogni altra cofa s haveffe a prefidiare ottimamente la città di Lodi, come luogo im-portantifìimo per gl’ intereffì del Duca di Milano , & per quelli de’Vinetiani ancora, giovando molto la conferva-tione d’ effa alla ficurtà di Bergamo , &c di Crema : il che fatto , come prima cominciaifero le genti Francefì a fcendere i monti, egli paffando il Pò con l’effercito de’ Vinetiani haveffe ad unirfi con loro , per opprimere Antonio da Leva in quel modo, che meglio dettaffe l’occafio-ne. Come prima dunque Moniìgnor di San Polo fù giunto in Italia, il qual conduceva feco »cinque mila fanti, & cinquecento lancie, & altretanti cavalli leggieri, effen-do alla fine del mefe di luglio , il Duca d’ Urbino fi ridufTe a parlamento con lui a Monticelli , luogo pofto fopra