Storia genevale Il Re di Portogallo che avanzavasi a tutta forza verso il luogo del conflitto, vide cascarsi addosso tra il fumo una nave grossissima dall’alta alberatura. Era il vascello a due ponti Kaiser. Augusto Riboty, comandante del Re di Portogallo, evoluì in modo da parare l’urto inaspettato presentando la prora sua alla nemica, sì che le due navi strisciarono l'una contro l’altra scambiandosi a distanza di pochi metri le mutue fiancate. Rovinarono nella collisione il bompresso ed il trinchetto del Kaiser, il quale subì, oltre il fuoco del cannone italiano, anche quello micidiale della mo-schetteria. Circa le undici e venti minuti la battaglia male iniziata si trovò spezzata in vari scontri o duelli di navi in cui non si usò che il cannone, mai lo sperone ; gli Austriaci mossero seguendo la direttrice di mezzogiorno ; gl' Italiani quella opposta di tramontana. Mentre questi fatti accadevano tra corazzate nostre e navi austriache, la squadra d’Albini, seguendo alla lettera le istruzioni di massima, tenevasi allargata di circa 4000 metri dal nemico, rilevandolo sempre per 30 gradi sulla destra verso prora, quando alle undici e mezzo dalla confusione del fumo emerse il Kaiser che prolungò di controbordo la nostra colonna. Ma tra esso e questa videsi altresì V Affon-datore che lo perseguitava e che ogni tanto sparavagli addosso ricevendone in risposta un ben nutrito fuoco di sezione. L’Affondalore passò al traverso della squadra del-l’Albini alberando due segnali che dicevano : « tagliate la retroguardia al nemico, » « chi non combatte non è al suo posto. » Il primo non aveva significato veruno. Non siamo più al tempo nel quale si taglia la linea come a Trafalgar, in specie quando invece di una linea ci sono tre linee di fronte o meglio tre angoli di caccia. Ma il secondo segnale era preciso e comandava che la squadra sussidiaria dovesse poggiare di 90 gradi e formata così in ordine di fronte caricasse il nemico. Albini era prode e di lui ho più su narrato prove di maestria soldatesca ; legato dalle istruzioni di massima ripetutegli in varia guisa nelle frequenti istruzioni che ho qui trascritte, vi si attenne. Non così giudicarono Guglielmo