Storia generate I capi marittimi delle due parti avversarie meritano la cura del biografo. Ferdinando Hamelin nel 1806 era decenne ; imbarcatosi col padre sulla Vènus assistè al fatto d’armi del Grand Port dove il capitano Hamelin combattè insieme 2 fregate e 2 corvette inglesi e non rese i superstiti del suo equipaggio al nemico, ma' li salvò a terra. Il giovinetto a suo tempo entrò nell’ armata e tolse parte onorevole alle campagne di Duperró in Spagna e ad Algeri. La mente serena ed insieme immaginosa, la intrepidezza, la maestria professionale indicavano il vice amiraglio Hamelin alla direzione d’impresa lontana ed ardua. Armando Giuseppe Bruat alsaziano, suo collega nel comando, eragli coetaneo. Prigioniero nel 1829 degli Algerini, mostrò chiaro fin dalla giovinezza che stoffa era in lui; perchè riuscì a far trasmettere all’ amiraglio Duperré una relazione circostanziata delle condizioni d’Algeri. Più tardi la naturale energia seppe dimostrare col conquistar alla Francia il protettorato dell’ isole Marchesi. Promosso ufficiai generale governò le colonie dell’Antille con lode. Attivo, solerte, intelligentissimo, fu durante la campagna di Crimea eccellente coadiutore dell’Hamelin, cui surrogò poi nel supremo comando. Sir Giacomo Deans, che più tardi prese il cognome di Dundas, era nato nel 1785. Ebbe gioventù di buon marinaro, maturità di onesto politico e di ministratore, sedendo in Parlamento ed al Consiglio d’Amiragliato. In premio ebbe il comando del Mediterraneo che ambiva; buon posto negli ozi di Malta, ma difficile allorché le cose s’intorbidarono. Le chiaroveggenze d’amiraglio di guerra gli face-van difetto; fu debole, subì la preponderante energia morale dell’ Hamelin, e diventò impopolare tra i suoi. Ebbe nel collega sir Edmondo Lyons un acerbo critico d’ogni suo atto e nemico non sempre palese. Questi, intraprendente ed ardito, nacque nel 1790. Lo ritrovo con Duckworth allo sforzamento dei Dardanelli, poi nel 1809 nel mar dell’ Indie, l’anno. 1811 alla conquista di. Javar poi fuori dell’attività, in cui rientra giusto per prender parte alla distruzione dell’armata turca a Navarino; stanco del servigio di mare,