4io Annali d* I t a l i a. re i nemici ora un Luogo, ora un altro andavano occupando; e paffati i Serragli , fempre più fi avvicinavano a Padova . A que* He fue disavventure fi aggiunfe più d’ una follevazione fatta contra di lui dal popolo di Padova, sì per la troppo difguflofa vifita della guerra in cafa, come pel defiderio di mutar Padrone, Iterandone, Tecondo il coftume delle umane lufinghe, migliore flato . In tal maniera crefcendo ogni dì più il turbine eflerno ed interno, Francefco Novello fi ridufle a trattare d’ aggiuflamen-to. Mandò fuoi Ambafciatori al campo nemico , e finalmente fi convenne con Giacomo del Verme , e co i Provveditori Veneziani, che farebbe permeilo a lui d’andare in perfona a trattare gli affari fuoi col Conte di Virtù, giacché s’era egli figurato di poter ottenere buoni patti dalla, magnanimità di quel Principe ; ma che intanto il Caflelìo di Padova verrebbe con-fegnato a titolo di depofito in mano del medefimo Giacomo del Verme, da reftituirfi, qualora non fuccedefle l’accordo, con altri patti, regiflrati nelle Storie de’Gatari. Fecefi la confegna del Caflello nel dì 23. di Novembre, e in quello Hello giorno fi molle Francefco Novello da Padova, con Taddea Efienfe fua Moglie , co’Figliuoli, e col meglio di fua roba in oro, argento, gioie, e danari, afcendente al valore di trecento mila Fiorini d’oro fenza i panni; e s’inviò colla tefta balla alla volta di Verona per paffare a Pavia. Già la Città di Trivigi per follevazion del popolo, che odiava il dominio de’ Carraia) Reduf. refi, s’era data all’armi . del Visconte (a). Erafi ritirato nel ^Italie Saltello Francefco il vecchio. Gli fu ipedito il Marckefe Spi-JiC' neta Malafpina a configliarlo di rimetterli alla generalità del Conte di Virtù. Di larghe promette gli furono fatte, tanto che egli nel Dicembre, confegnata quella Fortezza a gli Ufi-ziali del Visconte, s’incamminò alla volta di Pavia. Ed ecco in poco tempo a terra la Magnifica Cafa da Carrara, la quale non tardò a provare, in che debili fondamenti ella avefle pofte le fue fperanze, e qual capitale s’avelie a fare del genio conquiftatore del Conte di Virtù. Intanto ’ Padova contro i patti fi diede ad effo Conte, a cui nel dì 28. di Dicembre fu fpedita folenne Ambafciata da quel popolo con deteflare il precedente governo de’ Carrarefi. Lo fleffo fecero tutte le Terre e Fortezze, e Feltro, e Cividal di Belluno. Oltre all’ingrandimento de gli Stati, ebbe il Conte di Virtù la confolazio-ne ancora di veder nato un Figlio mafchio da Catterina J'w- con- ■ w