Anno MCCCV. Signore, diede anche per ortaggi al Re un Tuo Fratello, e due liioi Nipoti ; e però il Re immediatamente rifpedì il fegreto metto al Cardinal di Prato, e a gli altri di Tua fazione con ordine di prendere per Papa Bertrando del Gotto, e in fatti ne feguì 1’ elezione fecondo il concerto . Ah mali arneiì della Chie-fa" di Dio ! In mano d’ eflì avea la Provvidenza raeffo l’eleggere un fommo Pontefice, non già per fervire alle mondane cupidigie di loro e de’Principi della Terra, ma bensì per procurare il maggior bene del Popolo Crifliano : ecco il frutto dello fcifma , della cabhala, e dell’ambizione, che li portò ad eleggere sì lontano un Pallore da loro mal conofciuto ; ed ecco come tradirono Fintenzion di Dio, e le cofcienze proprie con una elezione per sè fteffa illecita e fcandalofa, recando infieme colla rovina dell’Italia una piaga fempre memorabile alla Sede di S. Pietro. Stettero ben poco ad accorgerli del deplorabile lor fallo i Cardinali, (a) perchè accettata che fu nel dì 23. di Lu- CO Bernard. glio F elezione dall’ Arcivefcovo ( il qual prefe il nome di Cle- ctlm 'em V‘v mente V. ) furono chiamati in Francia , e per quante ragioni fa- Ptoiowaus pefiero addurre in contrario, bifognò ubbidire. Così pafsò in , Francia la Sede Apoflolica, e vi reftò poi per fettanta anni, in u ’ cattività fomigliante alla Babilonica, perchè fchiava delle voglie de i Franzefi, con provenirne infiniti difordini e mali alla Chiefa, e all’Italia, de’quali fi andrà in parte favellando ne gli anni feguenti. Venuto a Lione il novello Papa, ivi nella Domenica fra F Ottava di S. Martino fu folennemente coronato e fervito da Filipp > Re di Francia, da Carlo di Valois , e da altri Principi, col concorfo d’innumerabil Popolo. Ma occor-fe una fciagura, che fu prefa per mal augurio. Nella procefi-fione o cavalcata per la gran calca della gente fi rovefciò un muro in vicinanza del Papa, per cui egli ileiTo cadde da caval- lo , e andò per terra la Corona Pontificia, un cui carbonchio 0 rubino di valore di fei mila Fiorini d’oro fi perdè , ma fu poi ritrovato. Vi morirono alcuni Baroni, e fra gli altri Giovanni Duca di Bretagna. Gravemente ancora ne fu lefo Carlo Fratel- lo del Re, ma ne guarì. Per quello cafo immenfe furono le dicerie della gente. Anche nel di 23. del Mefe di Novembre nata riffa tra la famiglia del Papa, e de’ Cardinali, vi reftò uc-cifo un di lui Fratello (¿). lece poi nel feguente Dicembre (b) w«y?> lofi. 3