Anno MCCCLII, Anno di Cristo mccclii. Indizione v. d' Innocenzo VI. Papa i. di Carlo IV. Re de’ Romani 7. FU quello l’ultimo Anno della Vita di Papa Clemente VI. (a) Infermatoli egli in Avignone, pafsò all’altra vita nel dì 6. di Dicembre . Laiciò dopo di sè la lode d’eflere flato Pon-( a) Rayraui. tefice d’animo grande, liberale, e limoiìniere. Acquillò Avi-Anr-Ecc-gnone alla Chiefa, e in quella Città fece di iùntuofe fabbriche , per eternar ivi il lòggiorno de’ Papi, fe aveiTe potuto , con grave mormorazion de gl’italiani, e fpezialmente di Roma. Non fi guardò nè pur egli d’impiegare il danaro della Chiefa in guerre ; attefe benché con poco frutto a feminar la pace fra tutti i Principi Crilliani, non avendo prefo partito , fe non nella guerra di Filippo Re di Francia contra dell’Ingle-lè : nel che confumò molto teforo. II Baluzio (b) , che fi sfor-. _ za di difendere i fuoi Papi Avignonefi dalle querele e cenfure pLfJion' de gl’ Italiani, i quali non fi poffono ritenere dal detellare la ad Vil- Fa-permanenza de’Papi in Provenza, ficcome cagione di tanti Ai-par" Avtn' fordini della Corte Pontificia, di Roma , ed anche dell’Italia : dovette credere picciola cofa l’effere divenuti que’Pontefici fchia-vi delle voglie de i Re di Francia, e di Napoli; e la difTolu-tezza, in cui cadde la lor Corte fra le delizie d’Avignone. Sotto lo ileffo Clemente VI. non folamente efla non migliorò ; ma peggiorò di molto, perchè per atteilato di Matteo Villani (c) quello Papa in ingrandire ed arricchire i fuoi parenti, , * Matteo non conobbe limite, e la Chiefa rifornì di più Cardinali fuoi con- Villan. 1.1. giunti, e fecene di sì giovani e di sì difonefìa e diffoluta vita, caP‘ 43' che n ufcirono cofe di grande abominazione . Nè il Papa ileffo fu in ciò efente da taccia, non eifendofi, allorché era Arcivefcovo, guardato dalle femmine : e nè pur nel Papato fi feppe contenere, andando a lui le grandi Donne, come i Prelati; e fpezialmente la ConteiTa di Turena, tanto fu poffente in cuore di lui, che per lei facea gran parte delle grazie. Giunfe poi l’avidità di far danaro ad innumerabili Riferve ed efpettative di Benefizi, e a conferire a molti lo ileflo Benefizio, che in fine toccava a chi avea la fortuna di carpire il Breve dell 'Anteferri. Lafcio gli altri difordini della Corte Avignonefe, onde nacquero non pochi fcandali, in guifa che taluno diede il nome di Ba- bilo-