i?4 Annali d’ Italia. Lucca, con ritenere i Roflì Pontremoli, e molte altre Cartella. Colà mandò egli un Vicario con cinquecento cavalieri a prenderne il portello nel dì 20. di Dicembre, facendo intanto credere con lettere e parole finte d’aver prefa quella Città per darla a’Fiorentini, iìccome per li patti della Lega era tenuto. Ma era in Martino la lealtà una cofa foreftiera; regnava in fuo cuore la fola anfietà di dominare , e d’accrefcere fuo ftato : male nondimeno per lui; da ciò vedremo eflere poi feguita la fua rovina) Leìbnit. na . Rapporta il Leibnizio (a) una ceflìone fatta nell’Anno 1334. Geni JTo 1 ^a Giovanni R-e di Boemia a Filippo Re di Francia di tutte le num.' 7°j. iue ragioni fopra la Città di Lucca . Ma i Re Franzefi d’ allora non erano quei d’oggidì ; nè l’Italia d’allora quella, che è a dì noftri ; e però a nulla fervi quel pezzo di carta . Nata nel 00, Chronic. Mefe d’Agorto difcordia fra i Conti di Montefeltro (¿), riufcì CTom. 'xiK C°nte Nolfo di torre il dominio d’Urbino al Conte Speranza. Rer. Italie. Guerra eziandio fu fra i Tarlati da Pietramala Signori d’Arezzo , e i Perugini. Neri dalla Faggiuola levò a i primi Borgo S. Sepolcro ; e parimente i Perugini nel dì 30. di Settembre tolfe-ro loro la Città di Cartello. Anno di Cristo mcccxxxvi. Indizione iv. di Benedetto XII. Papa 3. Imperio vacante . PEr eflere oramai padroni i Marchefi Efienfi di quafi tutte le Cartella del Contado di Modena, Guido e Manfredi de3 Pii finalmente conobbero l’impoflìbilità di fortener la Città (c) Mjran. contro le forze d’erti Marchefi . (c) Però a fine d’ottener buo-Tom^xi’1' n* Patt* *n renderla , Manfredi cavalcò a Verona, con implorar Rer. Italie, la mediazione di Maflino dalla Scala. Colà ancora fi portò di-Johanncs p0i il Marchefe Obifto, e nel dì 17. d’Aprile alla prefenza di Tom*1*™ Alberto e Mafiino dalla Scala feguì fra loro lo Strumento d’ Rer. Italie, accordo, in cui s’ obbligarono i Pii di cedere il portello « domi-E^nfenic' ni° di Modena a’Marchefi d’Erte Obi^o e Niccolò , e lor di-Tum. e»d. feendenti, con ritenere in lor balia la nobil Terra di Carpi e il Cartello di S. Felice, e con altri vicendevoli patti. Scrivono ^hÌì!Cortuf' i Cortufi(i/),^ che Maftino diede Modena in feudo a gli Eften-Tom. 12. 6 • Se forte ciò vero , farebbe quella da aggiugnere all’altre ini-iier. Italie, quità di Martino, perchè liberamente doveano gli Eftenfi ave-