Anno MCCCXVIJI: ro, ch’egli con Cane dalla Scala, e molte fchiere d’armati nel dì 27. di Luglio veniffe ad affediar Modena. Vedendo poi, che niuna commozion fi facea nella Città, e dato indarnoun affalto da i fuorufciti , fé ne andarono tutti dopo fette dì malcontenti. Più felicemente riufcì a i Collegati Ghibellini l’imprefa di Cremona, dove fignoreggiava il Marchefe Jacopo Cavalcabó di fazione Guelfa. Diedero effi nuovo aiuto a P0n7j.n0 de Pontoni, ( a ) e quelli con intelligenza d’alcuni Cittadini entrò la mat-(a) Chranìc tina per tempo nel dì 9. d’Aprile ( il Corio (b) fcrive di Feb-braio, ma credo con errore ) in quella Città, e prefe la Piaz-Rcr'. haih. za. Allora il Cavalcabó in fretta co’ fuoi feguaci fcappò fuori (b) Corio \-della Città. ( c) Il Ponzone dipoi fu proclamato dal Popolo Si-f^ M Ml' gnore di Cremona, ma di Cremona Città oramai fpopolata ed (c) Giovan-impoverita per le tante paifate fciagure. Giovanni da Baza- ™ V^taeni89 no fcrive (d), che Pafferino de’Bonacoffi fu dipoi creato Signe-(d)johar.ms re di quella Città. Anche in Padova accadde mutazion di go- * Ba^a.w verno, (e) Da che riufcì all’accortezza e potenza di Jacopo da jom/'xv. Carrara , e de’ fuoi conforti, di far ritirare da quella Città la Rer. Italie. ricca ed emula Caia de’Macaruffi con altre potenti Famiglie, e $ronfcortiJf' con Albertino Muffato Iilorico, facile fu a lui di ottenere anco- Tom! xn. ra il Principato di quella Città. Fece pertanto effo CarrarefeRer- Italic-raunare il Configlio Generale de’Padovani, dove efpofe la ne-ceffità di que’ tempi d’ eleggere un Signore perpetuo, in cui ilef- Tom. ix. fe la balia eia cura del pubblico governo per cagion de’ cor- Rer£ renti bifogni. Il concerto era fatto; lenza venire allo fcrutinio ,patavin.C' tutti i Guelfi, e i Ghibellini ancora, con fegreto contento di Tom. vili. Cane della Scala, gridarono lor Signore Jacopo da Carrara, che Rer' Itallc' fu il primo di fua Cafa a fignoreggiar quella Terra. Quelli poi per quanto potè, cercò 1’ amicizia di Cane : al qual fine promife ancora di dar per moglie Taddea fua Figliuola di età vìuminuT puerile a Ma/lino Nipote d’effo Cane. In un Parlamento tenu- 'W. 7. to a dì 16. di Dicembre in Soncino, fu nel prefente Anno (/) Tom' jtX{c dichiarato il fuddetto Cane dalla Scala Capitan Generale della ^GuJfran'. Lega de’Ghibellini con lo ilipendio di mille Fiorini d’oro per Mefe. Se crediamo a Galvano Fiamma, fu quello un ripiego prefo dalla fagacità di Alatteo Visconte, perchè il Re Roberto Chronic'. facea di grandi efibizioni a Cane per iilaccarlo da gli altri Ghi bellini. Aveva effo Cane (g) de i trattati con alcuni CittadinirT L*vù. di Trivigi , e vogliofiffimo di quell’ acqu-illo, nel dì primo di Ot-(g) Cortuf' tobre fpedì colà Uguccion dalla Faggiuola fuo Capitan Gene-l°J°>wa G 1 rale