434 Annali d’ Itali At Ma eccoti avvifo, che TArmagnacco è in Italia, e viene addoffo al Conte di Virtù. Tornò in campagna colle fue genti l’AuCud, e s’inoltrò fino fui Cremonefe , per darfi mañoco’ Franzefi , fe quelli più fi appreifavano. Era il Conte di Armagnacco in gran credito nel meftier della guerra ; era paren- (a) Gatarì, te delia Real Cafa di Francia , e feco conducea (a) chi dice Padova quindici mila, chi dieci mila cavalli, e chi meno , con alcune Chronlc, migliaia di fanti. Venne egli baldanzofo, niun conto facendo Piacentln. de’Lombardi, anzi parlandone dapertutto con vilipendio. Fu il rIThfiic!' fuo Primo sf°rzo contro del Caftellazzo , dove Jacopo dal Ver-AnnaUs me Generale di Gian-Galeazzo avea meffo buon prefidio. Ufci-t‘m^eód"' X1 un Siorno x difenfori diedero ad effo Conte delle buffe : il ' ° ' che fu cagione, ch’egli s’oftinaffe maggiormente a voler per forza quel Cartello. Come feguiffe il relio delle fue imprefe , v’ha difcordia fra gli Scrittori. A me fembra più da attenderle««^ jft. fi il racconto del Corio ( b). Venne un dì penfiero all’Armaci Milano, guacco di riconofcere in perfona la Città di Aleffandria, e eoa cinquecento de’fuoi nobili e migliori cavalieri andò fino alle porte di quella Città; e fmontato co’fuoi, che andavano gridando: jFuori, o vilijjimi Lombardi , flava afpettando , fe uici-vaoo . Irritato da tali ingiurie Jacopo dal Verme , 'colà inviato dal Visconte , fpinfe fuori cinquecento de’fuoi più feelti combattenti, che attaccarono una cruda battaglia. Soílennero i Franzefi gran tempo ; ma in fine feonfìtti prefero la fuga ; indarno nondimeno ^ perchè qua fi tutti rimafero prigioni. Lo lleffo Conte venne in poter de’nemici vincitori, e condotto in Aleffandria , tardò poco a dar fine alla fua baldanza, e a’fuoigiorni, o perferite, o per troppo ellerfi rifcaldato, ed avere befe) Pofg/wVutQ (c), o pure, come alcuni i’olpettarono, per veleno. Per i-iiji. hi. 3. quella perdita {paventato il reflo delle fue genti , fi levò in fretta dall’afledio del Caflellazzo ; ma infeguiti alla coda dal valo-rofo Jacopo del Verme, e fra Nizza dalla Paglia ed Ancifa mef-fi in rotta, buona parte d’eiìi fu uccifa o prefa. Gran bottino fu fatto ; e prefi gli Ambafciatori Fiorentini fi rifcattarono a caro (d) Chronlc. prezzo , non meno che gli altri Nobili. Scrivono altri (d), piacentm. cjie fegu', un generai fatto d’ armi tra i Lombardi e i Franzefi tuijupra. c0|ja fcon£tta ¿q gjj ultimi. Comunque fia, indubitata cofa è , che nel dì 25. di Luglio una piena e mirabil vittoria ne riportò l’efercito del Conte di Virtù, il quale perciò fece dapertutto fare gran fella. Ora