3 $ 6 Annali d’ Italia. già ivi conquiftate dal Papa, e rertate in fuo potere. Nel ritorno diede il guaito intorno alle Cartella de’Fogliani di Reg- I gio, perchè Guido Savina da Fogliano, fenza curar i Nipoti, figliuoli del giuftiziato Francefco , le area iottomeffe a Bernabò Visconte. Fu anche dato il facco a i contorni di Carpi, per gaftigare Giberto Pio, che s’era collegato con Bernabò. Nello rterto tempo Marjìlio Pio fuo Fratello fiava attaccato al Mar-chefe d’ Erte. Ciò che impedì altre militari imprefe , fu la pioggia continuata per più fettimane, che guaito le biade in erba, nè lafciò fare la raccolta de’fieni. Succedette perciò una gra-virtìma carertia per quafi tutta l’Italia. E con quefto malanno fi collegò anche la Pefiilenza, che mirabil firage fece in Milano, Piacenza, Parma, Reggio, Modena , e Bologna, o per dir me-(a) Cronica gli0 in quafi tutta la Lombardia (a). Si provò lo rterto flagello di Tom°Ul'Ì™> careftia e moria in Roma, Firenze, Pifa, ed altre Città della Rer. Italie. Tofcana, Romagna, e Marca, ficcome ancora in Avignone, ed altri Luoghi della Francia, per lo che rimafero fpopolate alcune Città. Finalmente giacché non fi potè per ora conchiudere la Pace fra la Chiefa e i Visconti, fi fiabilì almeno per inter-pofizione de i Duchi d’ Auftria la Tregua d’un Anno , la quale fu bandita nel di 6. di Giugno. Probabilmente prima di quefto tempo le milizie Pontificie, che col Vefcovo dix Vercelli attediavano la Cittadella di Vercelli, dopo aver impedito i foccor-fi, che v’ inviò Galea^o Visconte , fe ne impadronirono : con che tutta quella Città reftò all’ ubbidienza della Chiefa. Se fi ¿2 R1:TvvloÌ credere Rigidi (b) , in queft’Anno i Vigevanafchi, i E tele fi ' Piacentini, e Pavefi fi ribellarono a Galea^o Visconte, e fi diedero alla Chiefa : cofa a mio credere lontana dal v ero, perchè niuna di quelle Città nel temporale, truovo io che facerte mute) Co™,/yz. t azione alcuna. Secondo il Corio (c), A medio Conte di Savoia dtMdano. nQn f0iamente fi ftaccò dalla. Lega del Papa, ma eziandio fi collegò con Gian■ Galea^o Conte di Virtù, Figliuolo di Galea£- io Visconte. Ma non appartiene all’ Anno prefente un tal fatto. Solamente nell’Anno feguente per atteftato del medefimo Storico, Gian-Galeazzo fu emancipato dal Padre, ed autorizzato a potere far guerra e pace, con avergli aflegnato il governo di Novara, Vercelli, Aleflandria e Calale di Santo Eva- (d) Guiche- fio. Quanto poi alla concordia col Conte di Savoia , il Guiche-non Hijioirenone ne rapporta lo Strumento, e la fa vedere ftipulata nel dì 29. d’Agofto del .378. Ma