170 Annali d’ Italia:
         Anno di Cristo mcccxxxi. Indizione xiv. di Giovanni XXII.Papa 16.
              Imperio vacante .
        LA venuta in Italia di Giovanni Re di Boemia diede allora, e dà tuttavia da ltrologare a i Politici e a gli Storici. Pre-¿uì ^A^nnal' tende il Rinaldi (a), ch’egli iìccom e attaccato forte a gl’interef-Ecdef. fi di Lodovico il Bavaro, per configlio e col confenfo di lui ve-Ann. <330. niffe a follenere il partito de’Ghibellini : cofa da lui meditata num. 39. mo]to prjma dell’acquifto di Brefcia . V’ha ancora chi il pretende venuto, come Vicario d’Italia per eifo Bavaro: il che nondimeno è falfo, non apparendo, eh’ egli ufaffe giammai que-
(b)	Giovanni titolo . Altri poi pretendono, (¿) che quantunque Papa Gw-Villani. 10. vanni con fue Lettere pubblicale, che quel Re di fuo aiTenlo <aV''73' non foiTe entrato in Italia , e moltraffe disapprovarlo, pure fe-gretamente fe l’intendere con lui, e gradiffe i fuoi progreiii. Quelli mifterj non è facile il difcifrarli. Sembra, che fulle prime il Bavaro folamente li tenelfe indifferente al veder Giovanni divenuto Signor di Brefcia -, ma che poi gl’increfceffe non poco il maggiore innalzamento fuo , e ne proccuraffe la rovina . All’ incontro può effere, che fui principio il Papa niuna mano avef-fe a farlo calare in Italia; ma andando innanzi fi compiaceffe della di lui grandezza, perchè fempre più veniva a tenere lontano dall’Italia l’odiato Bavaro, bench’egli moftraffe il contrario, per non difguftare il Re Roberto, alpirante anch’ effo all’italico Regno. Sia come effer fi voglia, piantato che fu in Brefcia il Re Giovanni, lènza badare alle promeffe fatte a que’Cittadini , richiamò colà tutti i Ghibellini fuorufeiti, e volle, che nella Città foffe pace ed unione fra tutti per quanto fu in fua mano: del che gli venne gran lode per tutta Lombardia. A\-\o Signor di Milano corfe tofto a vifitarlo, per rinovar la buona amicizia ftata fra l’imperadore Arrigo VII. di lui Padre e la ' Bonìn	de’Visconti, e gli portò anche dimoiti regali ( c ). Era
conirus °Mo- Città di Bergamo in gran confufione e guerra civile per le ripa Chron. fazioni. S’avvisò ancora quel popolo , che quello Principe, il Tom.'xil. °Iua^e niuna Parzialità moffrava per le pazze fette de gl’ Italia-Rer. Iulic. ni, farebbe efficace medico alla grave fua malattia, e gli fpedì Ambafciatori, con lotto metter fi al fuo dominio nel dì u. di Gennaio. Giovanni anche in quella Città rimife la buona armonia