8 A N N ALI D’ I T A L I A . rara con Beatrice Eflenfe fua Moglie , che quivi gli partorì un Figliuolo , a cui fu pojio il nome del Marchefe Azzo fuo Zio , e che vedremo a’ fuoi tempi uno de’ più glorioiì Principi della Cafa Visconte. Entrarono in quello mentre i Torriani in Milano, e ricuperati gli antichi lor beni, fi diedero anche a far troneggi per ritornare in fignoria coll’ appoggio del Popolo , e . tacciarono dalla* Città Pietro Visconte con altri Nobili , che dianzi furono contrarj anche a Matteo Visconte , perchè v.oleano Repubblica, e non Signori. Alberto Scotto, gran faccendiere, nel mefe di Luglio tenne un Parlamento in Piacenza, dove fi trovarono i Milanefi co i Torriani, i Pavefi, Bergamafchi, Lodigiani , A-iHgiani, Novarefi , Vercellefi , Cremafchi, Comafchi, Cremo-nefi , AleiTandrini , e Bolognefi . E fatta una Lega, fu data autorità ad eiTo Alberto di ridurre per amore, o per forza nella lor Città tutti i fuorufeiti Guelfi . Rellò ancora conchiulo di obbligar A zzo Marchefe d’Elle a mettere in libertà Modena e Reggio ; e di tirar nella Lega i Parmigiani, acciocché quelli delie-ro principio alla guerra contra d’ elio Marchefe , e cominciarono a riedificare e fortificare il Gailello di Borgo S. Donnino, e a far gran levata di gente. Cagion furono le disgrazie de’ Visconti, che anche in Bergamo fi levò il Popolo a rumore, ed aprì le porte a i fuorufeiti con Scacciarne poi chi favoriva i medefimi Visconti. Così venne quella Città all’ ubbidienza d’ Alberto Scotto,'ed altrettanto fece ancor quella di Tortona. Perchè s’erano ridotti in Pilloia molti de gli ufeiti di Firenze e di Lucca, e in quella Città fignoreggiava la parte .Bianca , cioè y^r-Ia Ghibellina: (a) i ^Fiorentini e JLucchefi con polTente efercito ììb. 8. V.fiSi portarono all’ affedio di quella Città, guallando tutto il pae-Piolom. fé all’intorno. Tale nondimeno fu la difefa, clic ’ conofciuto sire'vf'Am’vano il l°r difegno, /limarono meglio di ritirarfi, e di ilrigne-re il forte Cartello di Serravalle. Vi llettero fotto i Lucchefi gran tempo, tanto che nel dì 6. di Settembre p£r mancanza di vettovaglia fi arrenderono i Piliolefi, che v erano dentro in numero di circa mille, e tutti furono condotti prigioni a Lucca. Pr-el'ero in oltre ellì Lucchefi il .Callello di Lardano, e mifero in rotta i Piliolefi, che venivano per dargli foccorlo. In quell’ An- (b) Annal. ,no adì 22. d’Ottobre Federigo Conte di Montefeltro, Uguccion m Cjfm XIV. Faggiuola con gli Aretini , e Bernardino da Polenta co i p™r. balie.llavegnani ( b ) , fecero olle fopra Cefena ; affediarono quella Città \