108 Annali d’ Italia; rir tutte le varie prodezze ed azioni militari sì dell’ una , che dell’ (.,) Ghvsn.altra parte. Scrive Giovanni Villani (a), aver creduto i favj, che m comparazione dell’aiTedio di Troia non forte da meno quel- lo di Genova per le tante battaglie, che ivi luccederono. Prefero i Genoveu Guelfi dominanti molte Galee de gli ufciti Ghi- (b) Georgius bellini , che s’erano ritirate in Lerice (¿). Andarono ad Alben-suiiaAnnai. ga ? e tolfero quella Città a’nemici nel dì 22. di Giugno con dar-Tom XPìi. ìe un orrido faccheggioà fenza rifpetto alcuno a i lacri Templi, Rer. itaiu. e con altre limili iniquit. Al groflo Borgo di Chiavari toccò la medefima Sventura più d’una volta, ora da’Guelfi, ed ora da’ Ghibellini . In quelli tempi collegatofi co i Suddetti uSciti Ghi-SpeeialìsT1 bellini ? e con Matteo Visconte , Federigo Re di Sicilia (c) man-cap. dò in loro aiuto quarantadue tra Galee e Legni groffi da traS-Tom.x. porto. Allora fu così rtretta per mare la Città di Genova, che Rer. Italie. 1 , . .v r vi il non potendo ricevere più vettovaglia da quella parte, cominciò quali a difperare. Ma il Papa e il Re Roberto , fatto un armamento di cinquantacinque Galee in Napoli e Provenza, Spedirono a tempo quella Flotta, alla cui villa i Siciliani veleggiarono alla volta di Napoli, e diedero il Sacco all’Ilola d* ISchia. InSeguiti indarno dalla Flotta Provenzale e Napoletana, di cui era Ammiraglio Raimondo da Cardona, che poco 0 nulla fece in quell’Anno, tornarono dipoi a i danni di Genova . Mosse guerra Caflruccio Signor di Lucca in quell’Anno nel Mefe d’ Aprile a’Fiorentini, e tolfe loro Cappiano , Monte Falcone, e Santa Maria al Monte. Tornato pofeia a Lucca fenza vedere movimento de’Fiorentini, che non fi afpettavano quefto (¿'¡Giovanni infulto, con cinquecento cavalli, e dodici mila fanti (d) cavalcò vdilani i. p. contra de’Genovefi Guelfi nel Mefe d’Agollo . Entrato nella Ri-cap. 107vieta di Leyante, fe gli renderono varie Cartellale già fi preparava egli a fare di più, quando gli fu recata la nuova, che 1 Fiorentini con grande sforzo erano entrati nel territorio di Lucca nelle contrade di Valdinievole , mettendo tutto a ferro e fuoco. Più che di fretta fe ne tornò Caftruccio indietro, e vigoro-famente venne a Cappiano in fulla Gufciana a fronte de’Fiorentini. Quivi fletterò le due Armate Solamente badaluccando fino al verno, che tutti li fece tornare a cala. Eilendo morto in quell’ Anno nel dì primo di Maggio Gherardo della Gherardc-jea , chiamato Gaddo , Conte di Donóratico, e Signore di Pifa, dal Popolo Pifano in luogo fuo fu eletto Signore il Conte Rinieri