Annali d’ Italia. allora. Si aumentò poi quefta terribil malattia, che Papa Giovanni, ceiTando d’ effere Padre comune, fposò gl’intereffi del Re Roberto, e divenne aperto protettore de’foli Guelfi. Era (*) Terretus quefto Pontefice per atteftato di Ferreto (a), e del Villani (J>), M.'Tt'ix creatura d’ effo Re. Da lui riconofceva tutto il fuo effere, per-Rer. haiìc. ' chè in fua Corte era dal nulla falito in alto, e coll’aver finte let-^}uanil"nl tere ^ Pure ® vero ) a nome d’effo Re, avea ottenuto dal Pa-ani ‘ ^'pa il Vefcovato di Frejus ; e poi per opera di lui era giunto alla iacra Porpora e al Pontificato. Chi ben rifletterà al iìftema di quefti tempi, non avrà difficultà ad immaginare, che il fuddet-to Re Roberto tendeva al dominio di tutta 1’. Italia -, odiava i Ghibellini fautori dell’ Imperio, perchè contrarj a’ fuoi diiègni : nè volentieri vedeva in Italia Imperadore alcuno, ffandogli davanti a gli occhi i pericoli coriì lotto Arrigo VII. Cadde pure in acconcio de’fuoi affari, che in Germania foffero eletti in discordia due Re de’Romani, cioè Lodovico il Bavaro, e Federigo d’AuJina. Gran cura ebbe fempre Roberto, che Papa Giovanni non decideffe mai la contefa ; e da che, ficcome vedremo, rebbe il Bavaro decifa coll’armi, Roberto proccurò , che fegui-taffe la ripugnanza della Corte Pontificia, a non voler mai rico-nofcere per Re de’ Romani effo Bavaro : dal che provennero feon-certi e fcandali gravitimi. Stuzzicò in oltre effo Re Papa Clemente V. e poi lo fteffo Papa Giovanni XXI1. a far da Padrone nel Regno d’Italia , vacante 1’ Imperio , per quanto allora fi pre-tendea. Motivo di ffupore , ficcome già accennai, può effere oggidì, come fi giugne/fe in que’tempi a dichiarar Vaffalli della fanta Sede gl’ Imperadori, e ipettante al Papa l’affoluto comando in effo Regno Italico nella vacanza dell’imperio. Ma non è da ffupire, considerando, che il Re Roberto faceva allora da Papa ; nè i Pontefici operavano fe non quello, che a lui piaceva. Per quefta via fi ftudiava Roberto di ftendere l’ali per l’Italia tutta colla depreffion de’ Ghibellini, ed innalzamento de’Guelfi fuoi partigiani. Il peggio fu, che fopra quefta bafe <0 ,W«dell’autorità temporale, e del governo de i Papi nel Regno d’ Medioian. Italia, fi fondarono le Scomuniche e gl’ Interdetti contra chi JpTr' ¿Mie. 11011 era ubbidiente ai voleri Pcntifizj. Abbiamo da gli Annali Bonincontr. Milanefi (c)i, che nell’Anno precedente, ma più probabilmen-Chronic./.2• tse nei prefente , avea Papa Giovanni comandato, che niuno in Tom -2 Italia s’intitolaffe Vicario Imperiale, nè fi mifchiaffe nel gover-iUr. liaix. no delle Terre dell'imperio fenza licenza della Sede Apoftolica . Per-