ioo Annali d’ Italia: rale coll’efercito fuo. Non ebbe effetto la congiura . Tuttavia in fuo potere vennero le principali Terre di quel Contado, cioè Noale, Afolo, Monte di Belluna , e fu cominciato un blocco a quella Città. Anno di Cristo mcccxix. Indizione n. di Giovanni XXII. Papa 4. Imperio vacante . o Stinatamente continuarono anche nel verno i Lom-{*_) Georgius \^/ bardi e i Genoveiì fuorufciti FaiTedio di Genova, (a) Genucrif.na^' Riricrefceva non poco al Re Roberto di trovarli così chiufo in quel-Tom, xvii. la Città, e fenza poter fare imprefa alcuna luminofa, e degna Rcr. Italie, di un par fuo. Finalmente gli fu fuggerita la maniera propria di vincere quella pugna. Fece egli imbarcare nelle fue navi quattordici mila combattenti con ordine di sbarcare a Seftri di Ponente, per aver campo di far battaglia co i nemici in quella pianura . Corfero per impedire lo sbarco i Ghibellini ; ma finalmente nel dì cinque di Febbraio la fanteria Guelfa faltò in terra , e benché tre volte rifpinta , fece ritirare i Ghibellini a Cafti-glione, e di là ancora li fece poco appreilo sloggiare. Allora Marco Visconte trovandoli fra due fuochi, e temendo anche della fede de’ fuorufciti Genove!!, perchè era inforta difeordia fra i Dona e gli Spinoli, levò precipitofamente il campo , lafcian-do indietro parte ancora dell’armi e del bagaglio, e con gran fretta !ì ritirò a Buzzala, a Gavi, e ad altri Luoghi . Tutto contento allora il Re Roberto d’aver liberata Genova, e lafciato ivi per fuo Vicario Ricciardo Gambatefa, nel dì 29. d’Aprile, colla Regina, co’Fratelli, e molti fuoi Nobili, e genti d’armi, s’imbarcò in fette Galee ( il Villani fcrive, e con più verilimi-vdUiT' gUanza ( ^ ) *n quaranta ) e fece vela per andare alla Corte T.9.cap."$6. Pontificia dimorante in Avignone. Credevaniì oramai i Genove-lì di ripofare , quando nel dì 25. di Maggio !ì videro i Ghibellini di Savona entrare con fei Galee ben Armate nel Porto di Genova, e rapire una grofla Galea carica di merci, deiHnata per Fiandra. Pofcia nel dì 27. di Luglio eccoti arrivar Feferci-to de’fuorufciti, e de’Lombardi Ghibellini, che di nuovo ftrin-fero d’alfedio la Città medelima di Genova. Aveano elìi armato in Savona ventotto Galee , colle quali fecero gran danno alle Ri-