1)1 Annali d’ Italia? entrar con fue genti in Piftoia , dove prefe e difarraò il picciolo prefidio , che vi aveano inviato i Fiorentini, e fece fubito dar principio ad un forte Cartello in erta Città . Incredibil fu il dispetto e rabbia de’ Fiorentini, che più del Diavolo aveano paura di Caftruccio . Gran confolazione nondimeno e coraggio recò loro il fofpirato arrivo di Raimondo da Cardona , richiefto da elfi al Papa per lor Capitano, che nel dì 6. del fuddetto Mefe entrò in Firenze . Al Pontefice, che volea mandarlo in Tofcana, (a) Bon'mc. allegò egli ( a ) il giuramento fatto a Galeazzo Visconte di non Tom^’xi?2' militar per un Anno in Italia contra de’ Ghibellini ; ma il Papa Rer. Italie. f£ ne rife con dire , che per li capitoli della refa di Monza i prigioni tutti fi aveano a rilafciare , e però gli diede l’affoluzio-ne dal giuramento. Venne egli dunque francamente a prendere il comando dell’ Armata de’ Fiorentini con affai Borgognoni e Catalani feco condotti. Presero i Fiorentini per affedio nel dì n. di Maggio il gOG^Caftello d’ Artimino ( b), e pofeia ilei dì 12. di Giugno fecero cap.^oo.' 9 ufeire in campagna il lor Capitano Raimondo con un fiorito e-c jìgu. fercito di circa due mila e cinquecento cavalli , la maggior parte Franzefi , Borgognoni, e Fiaminghi, e di quindici mila fanti, col Carroccio, con fomieri più di fei mila, e con mille e trecento trabacche e padiglioni , fenza i rinforzi delle Amirtà, che vennero dipoi , ed accrebbero quella gente con più di cinquecento cavalieri, e cinquemila pedoni. A Piftoia, a Piftoia. Caftruccio non fi trovava allora che con mille e cinquecento cavalli, e la metà di fanteria rifpetto a’nemici. Fecero i Fiorentini nella Fefta di S. Giovanni Batifta correre il Pallio preffo alla Porta di Piftoia; prefero il paffo della Gufciana, e la Rocca e il (c) iftorie Ponte di Cappiano ( c ) ; pofeia ftrettamente affediarono Alto-PJom^xi Pafcio’ e c°ftrin/èro alla refa. Vinfe nel Configlio il parere Rer. Italie, di chi volle, che l'Armata s’inoltraffe verfo Lucca. Al Poggio TomS‘xv£ ^ra Montechiaro e Porcari trecento cavalieri de’migliori dell’ Rer. Italie efercito Fiorentino furono alle mani con quei di Caftruccio , e n’ ebbero la peggio , quantunque Caftruccio vi reftaffe fcavalla-to e ferito . Era l’Armata de’Fiorentini accampata in fito fvan-taggiofo, e Caftruccio ardea di voglia di affalirla; ma troppo era fcarfo di gente , ed afpettava foccorfi da Galeazzo Visconti) CAronic.te e da Pafferino de’Bonacorti. (d) Vi mandò il Visconte A\~ 1° ^uo Figliuolo con ottocento cavalieri Tedefchi, il quale do-Ke™'Italie.' po introdotto un buon foccorfo nel Borgo di S. Donnino affe- dia-