I 52Ó Vinetiani fpedifcono P armata ma-ritima alla [piaggia di ¡{orna , Colonne/! potenti in regno di Napoli. Pietre Noli aro Gene-tale dell'ar. mata de' Confedera. ei. Tardità de' Trance/! Jo-fpetta a l Papa , & al Settato. 412 DELL’ HISTORiA Armerò in loro Proveditore, 1* ifpedirono a Corfù, ove ritrovavafi 1’ altro Proveditore Giovan Moro con l’armata , della quale haveva 1’ Armerò a levare dodeci galee, & con effe condurli quanto prima in terra di Roma, per congiungerii con quelle del Pontefice, & del Rè Chri-itianiiììmo, & unitamente prendere quelle imprefe, che foffero di fervido della lega. Erano diverfe cole pofte innanzi , per deliberare in qual parte volgere fi doveffero le forze maritime . Defiderava il Pontefice, che s affaliffero le riviere della Puglia, principalmente per rompere i di-fegni de’ Colonnefi, & divertire in quella parte le forze loro, le quali effendo già polli infieme a San Germano oltre a fette mila fanti, & buon numero di cavalli, cominciavano a farfi al Pontefice molto formidabili. Ma al Rè di Francia, & a’Vinetiani pareva dover tornare di maggior beneficio della lega, il volgerti contra Genova, coti per f opportunità di quella città ad altre fattioni, come per la felicità della imprefa, con la buona riuicita della quale iltimavafi , che non poco foffe per accrefcerfi la riputatione della lega. Era ftato dichiarato Capitano Generale dell' armata de’Confederati Pietro Navaro , huo-mo di lunga ifperienza nella guerra; il quale benchefoffe propofto dal Rè di Francia, riceveva però ilipendio anco da gli altri Confederati. Ma effendo già ad ordine le galee della Chiefa, & della Republica; tardavano tuttavia a giungere quelle di Francia co’l Capitano Generale; la quale tardità molto importuna, era graviffima al Pontefice, & al Senato Vinetiano , & dava loro giufta cagione di mala latisfattione , & di non leggiere fofpet-to, che per l’animo del Rè di Francia fi volgeffero pensieri drizzati folo al proprio fuo commodo , difprezzando gl’ intereffi della lega. Della quale fua volontà apparivano ancora altri indicii ; però che in Helvetia non erano flati mandati fe non pochi danari a conto delli quaranta mila ducati, che era tenuto di dare per affoldare dieci mila fanti di quella natione; con la quale veniva perciò la lega a perdere non poco di riputatione; & tutto che i Vi-