$82, Annali d’ Italia. Napoli colle fue armi , per detronizzar la Regina. Ora Papa Urbano , per effettuar quello difegno , trovandoiì icario di danaro, e conofcendo la neceffità di averne , giacché la pubblicazion della Crociata poco fruttava, non lafciò indietro mezzo alcuno per raun’arne alle fpefe della Chiefa Romana, e dell’ altre ancora . 00 The°d°. ( a ) Perciò rifervò a sè lteiTo le rendite di tutti i Benefizj vacanti; Niem ,'iib. i.ven^ a 1 Cittadini Romani affaiffimi {labili, e diritti delle Chie-cap. 33. fe e de i Moniileri di Roma, con ricavar da tali alienazioni più di ottanta mila Fiorini d’oro - PaiTando anche più innanzi , a mi-fura de i bifogni vendè pofcia, o convertì in moneta infino i Calici d’oro e d’argento, le Croci, le Immagini de’Santi, e gli al-^dl^nai'tri prezioiì d’ effe Chiefe. ( ¿>) Diede inoltre nel dì 30. di Eccief.nna' Maggio diqueil’Anno facoltà a due Cardinali d’impegnare, o alienare i beni mobili ed immobili delle altre Chiefe , ancorché contradiceffero i Prelati, i Capitoli, e i Titolari de’ Beneficj. Poco meno faceva in Francia l’Antipapa Clemente. Tutto era ben impiegato per foilenere il loro impegno. La caufa di Dio fi allegava da entrambi, ma ognun teneva per configliera anche F Ambizione. Intanto in Napoli non s’ignorava il difegno del Papa, e di Carlo dalla Pace , anzi dapertutto fe ne difcorreva fenza ri-(c) Vita guardo alcuno, (c) Però la Regina Giovanna penfando alla pro-CU™n"ipapa, t pria difefa, e fperando affai nell’aiuto della Francia, dappoiché P.n.T.iii. Dio non le avea data fucceffione, e il Figliuolo fuo già condotto Rtr. Italie. jn Ungheria dovea effere mancato di vita: nel dì 29. di Giugno dell’ Anno prefente adottò per fuo Figliuolo Lodovico Duca d’An-giò Fratello di Carlo V. Re di Francia, fopranominato il Saggio. E ciò fece con participazione ed affenfo dell’ Antipapa Clemente , affrettando quel Principe ad accorrere in aiuto fuo , prima che arrivaffe il turbine, che la minacciava dalla parte dell’ Ungheria . Ma perchè nel Settembre terminò il fuddetto Re Carlo i luoi giorni, cotal mutazione ritardò poi di troppo la venuta di effo Lodovico d’Angiò in Italia. Continuarono i Veneziani con gran vigore per alcuni mefi ancora ad affediare la Città e il Porto di Chioza , dove era- (d) China*- no rinferrati i Genovefi ( d ) ; nel qual tempo feguirono molti fat-v IIlor- ti d’armi e di {ingoiar bravura dall’ una e dall’ altra parte . Ma r“cr.' Italie, fempre più veniva mancando a gli affediati la provianda ; e Gatan quantunque da Genova foffe venuta un’ Armata nuova di venti-Tom \~Pad' tré Galee, e di alcuni altri Legni minori per dar loro foccorfo , rT.'Italie, niuna via trovò quella per mettere gente in terra e, Sovvenire al