Anno MCCCLV. tirò a Pietrafanta, dove con gran gelofia lì fermò più giorni. Quindi pafsò per gli Stati de’Fratelli Visconti, ma Senza che fof-fe lafciato entrare in Città alcuna, fuorché in Cremona , dove fu ammeffo coll’ accompagnamento di poca gente e difarmata . Di là poi pal'sò in Boemia, feco portando molto oro , ma molta vergogna ancora. Gli affari del Cardinale Egidio Legato Apoftolico parve , che fui principio dell’Anno prendeflero cattiva piega; imperciocché Gentile da Mogitano, creato da lui Gonfaloniere di Santa Chie-fa, fellonefcamente gli ritolfe la Città di Fermo (a). Quello (*) Cranica avvenne per maneggio di Malatefla Signor di Rimini Suocero fuo, che rappacificatoli con lui l’indurte a ribellarli, e gli diede Rer. Imiic. foccorfo di gente. Paffava ancora nemicizia tra Francejìo de gli Matteo Grdelaffi Signore di Forlì, e il Suddetto Malatefla. Al veder fi 4‘ amendue elporti alla forza del Cardinale Legato, perfonaggio rifoluto di volere ricuperare gli Stati della Chiefa, ed anche Scomunicati , e fin dichiarati Eretici dal medefimo ( perocché allora • ci volea poco a sfoderare ancora queft’ arma ) fecero pace inficine, e fi collegarono con Gentile , per refiftere unitamente tutti e tre al valente Cardinale. Nell’Aprile di quell’Anno riufcì al Suddetto Signore di Forlì con ducento cavalieri di metterne in rotta quattrocento del Legato, che s’ erano polli in aguato, credendoli di farlo prigione. Diverfa fu la fortuna di Galeotto de' Malatejìi, Fratello del poco fa mentovato Malatefla. Era egli gran maeflro di guerra, e fi trovava all’ artedio di un Cartello di Recanati , dove s’era ben fortificato . Ma più di lui ne Seppe Ridolfo da Camerino, Capitano della gente della Chiefa, che vi-gorofamente l’affali in quel Sito, e dopo oftinata battaglia , sbarattò le di lui genti, e fece prigione lo rteffo Galeotto ferito in più parti. Per quella vittoria 1’ eSercito Pontifìcio cavalcò fino alle porte di Rimini, prefe Santo Arcangelo, Verrucchio , e due altre Cartella vicino a Rimimi, e fabbricate alcune Baftie intorno a quella Città , ne formò un blocco .Non vi volle di più , perchè Malatefla cominciaffe nel Mefe di Maggio a maneggiare un accordo col Legato, il quale da uomo faggio non ebbe diffi-cultà di accettarlo , e di accordargli affai onerte condizioni, contentandosi, ch’egli rellituiffe Ancona ed alcune altre Terre alla Chiefa, e riteneffe il dominio di Rimini, Pefaro , Fano e Fof-Sombrone, riconoscendole nondimeno dalla Sede Apoftolica, e pagando l’annuo CenSo. Ciò fatto i Fratelli Malatefti giurarono