238 DELL’ HISTORIA 1515 la di Cefare, poter accrefcere allo ftato loro le nobili città di Cremona , & Lodi ; percioche con l’armi di Celare , del Pontefice , & della Republica unite infieme fi farebbe potuto cacciare facilmente il Rè di Francia , & col configlio , & con l’auttorità del Rè di Polonia impetrare quelle dalla liberalità di Cefare , fi che nell’avvenire feparate dallo (tato di Milano , rimanef-fero aggiunte al dominio Vinetiano ; il che haverebbe aperta la ftrada , come foife data facoltà di commo-damente trattare altri particolari dell’accordo, di potere con altretanta facilità ricuperare tutte l'altre cofe , che erano all’hora tenute da Cefare . Con tale difegno il Pontefice , acci oche per l’aifenza del capitano foife l’imprefa di Brefcia tirata più in lungo , eifortò il Rè Francefco a dovere commettere a Moniignor di Lotrecco, che fi transferiife ?a Roma, moitrando molto defiderio di trattare con quell’ huomo di grave configlio , diverfe cofe intorno all’imprefa del regno di Napoli, la quale fapeva beniiìimo eifere bramata dal Rè, & però dovergli riufcire molto grata; e quantunque nell’animo fuo volgeife il Pontefice penfieri diverfi , faticavafi nondimeno di moftrarne molto defiderio, & la cofa , e’I tempo ammonirgli, che più non s haveife a tardare a dar principio alla guerra : Ferdinando Rè di Spagna, dopò lunga infermità eifere ufcito di vita; & la grandezza di Car- lo Duca di Borgogna, il quale haveva prefo il nome di Prencipe di Caviglia , farfi ogni dì più formidabile a tutti quelli , che tenevano itati in Italia , ma a lui principalmente : però doverfi porre ogni forza, & ogni induftria per non lalciarlo immoderafamente crefcere . Ma 1’ arti di Leone , note hormai per molte efperienze a tutti , come noti havevano luogo a condurr’ a fine i fuoi di legni , havendo perduta ogni fede, cofi per 1* incerto fuo procedere davano occafione di grandiifima maraviglia; parendo che alla prudenza di tanto huomo poco conveniifero quefti configli, con i quali unitamente fi pervadeva d’havere proveduto alla ficurtà fua, & dello iiato e cele-