Anno MCCCXXYI. 141 ©Vilmente entrò fui Brefciano, e prefe le Cartella di Trenzano, Roado, Coccai, Erbufco, Cazzago , ed altri Luoghi, dando un gran guafto a quel paefe. Anno di Cristo mcccxxvìi. Indizione x. di Giovanni XXII. Papa 1 z. Imperio vacante. FEce negozio in quefti tempi il Cardinale Legato di Lombardia feltrando dal Poggetto per aver la Signoria di Bologna ; ( a ) e quel popolo avendo confentito a i di lui voleri fotto (a) Manti. certi patti , Spedì Ambafciatori a Parma , invitandolo a venire a ^ ^/Wc" prenderne ilpoifeSTo. Nel dì cinque di Febbraio arrivò egli co- Bonon ronli' là, incontrato con gran folennità , e col Carroccio dal popolo , To. xVLìl. che fece incredibil feSla e bagordi per più dì, come fe foife ca- ^'chwnkon lato un Angelo dal Cielo. Trovavaiì la Città di Modena in gra- Bonunìenfe vi anguitie, perchè circondata all’intorno da Città, che s’erano7,0* e(?dem: date a i Capitani del Papa; la maggior parte ancora delle fue Ejie„f/on‘e' CaStella ubbidivano a i nemici; nè PaSierino Si fentiva forze , Tom. xv. per darle fufìiciente foccorfo. Però cominciarono alcuni NobiliRen Italu: a meditar la maniera di fcuotere il giogo. ( b ) Il Legato aneli (b) Moran. egli co i fuorufeiti con fegrete ambafeiate loro aggiugneva fpro- ^ M^n' ni. Nel dì 2. d’Aprile Sì Scoprì una congiura, fatta da Tomma- r™'. haiL fino da Gorzano , unito con altri Nobili e Plebei ; Furono pre- Johannes fi, e la pagarono colla teSta. Intanto il Legato co’Bolognefi j0^aK-™° mife a facco e fuoco il baifo Modenefe, ebbe il CaStello di So-rer. Italie. lara, e a maggiori anguStie riduSTe il popolo di Modena. Veg-gendo il Vicario di PaSTerino di non eSTere Sicuro in mezzo a tanta turbazione de’ Cittadini, fi ritirò fuori della Città. Allora i Pii, i Gorzani, e i Fredi commoSTero all’armi il popolo, e nel dì cinque di Giugno con amichevol forza , e fenza fpar-gimento di fangue , ne fecero ufeire la guaroigion di PaSTerino, che per tanti anni avea fmunta e tiranneggiata queita Città col fuo territorio. Trattarono pofeia accordo col Cardinale Legato, e fi fottomifero al di lui governo vacante Imperio, con varj patti e riferve, registrate nella Cronica del Morano. Così questa afflitta Città cominciò a refpirare, ma fenza che la Fazion dominante permetteife l’entrarci a molti Nobili fuorufeiti, con Iafciar nondimeno ad eifì goder le rendite loro. Per queSli ed al-