XXXI * alle fue conquìde . Quafì che il Legato averte dovuto dar loro aiuto, » affinché ingo} afferò le Città della Chiefa e dell’ Imperio! Eppure ià » beniffimo il Sig. Muratori, che in quel lècolo, vacando l’Imperio, fi » facea garante il Pontefice de’ diritti di effo, e cita 1’ an. 1 314. la Cle-» mentina Pajloralis ( non Pafloralcm, come la chiama per lieve sbaglio) w efagerandone le parole: Nos tam ex fuperioritate, quam ad impcrium » non efi dubium nos halwe, quam ex poteflate, in qua vacante Imperio, »> Imperatori (ucceòimus &c. Onde non dovrebbe maravigliarfi, che il Le-*> gato vedendo gli Alleati in campagna, e fra eiìì i Feudatari di Santa » Chiefa fotto Modena, fpinga le fue truppe a Ferrara, per levarla di » mano a effi Feudatari divenuti nemici. Molto meno dovrebbe inflittane » alfelercito Pontifìcio sbandato dalle forze unite de gli Alleati; al Card. » Legato cacciato fin di Bologna, e rimandato ad Avignone confufo » e {ereditato; al Re Giovanni , e al Principe Carlo fuo figliuolo rifu-» giatiiì in Germania; e al Pontefice per efTerfegli ribellata quali tutta » la Romagna, » Che cofa aweniffe ne’nuovi torbidi accennati della prima invefti-» tura del 1332,6 del cenfo annuo, .non è palefe in que/li Annali. Si » dice folo 1’ an. 1344., cioè dodici anni dopo la decennale invellitura, »> che efièndo motto il Marchefe Niccolò , prevenuto da Rinaldo nella » fpedizione di Modena il 1335. rimafe Signore di Ferrara e Modena il >r Marchefe Obi^o, il quale in queji Anno appunto acconciò i fuoi interejjì » con Papa Clemente VI., ricevendo da lui la conferma del Vicariato di » Ferrara con promettere i annuo cenfo per quella Città alla S. Sede, e un » altro per Argenta all’ Arcivefcovo di Ravenna. La qual Terra o Città d’ » Argenta era Hata confegnata al Legato nella prima invellitura da’ Mar-» cheli d’Elle, indi affediata e prelà da’medelìmi 1’ an. 1334. dopo la feonfìtta del Legato, e apparteneva all’ Arcivefcovo di Ravenna. Tan-» to può ballar di Ferrara per quello Volume . Delle altre Città dello » Stato Ecclelìallico, nella maggior parte delle quali lì leggon Signori » particolari nati nelle Fazioni, e delle lor piccole vicende, fi accenne-» rà or’ ora la fortanza, perchè effe non alterano punto il fìftema de’ di-» ritti della S. Sede compreiì nel riferito documento. Non e così di Bo-» logna: poiché quella non meno di Ferrara comparifce in quelli Anna-»li, come aliena dal dominio Pontifìcio, benché l’impegno affai più » fiacco dell’Annalilla, non ne follenga l’ufurpazione altrui, in maniera » da inquietare la Sovranità del Pontefice, come or breviffimamente incenderemo. » Beltrando Card. Legato fece negozio, fecondo il Sig. Muratori f v> an. 1 327, per aver la Signoria di Bologna, e 1’ ottenne con certi pv.t-w ti. \ i fabbricò egli fubito un forte Cartello, che cominciò ad abitarlo e 2 » indi