Anno MCCCXXV. diato dalle genti della Chiefa, marciò a quella volta. Anche Pajferino v’inviò ducento altri cavalieri. All’avviSo di quello groffo rinforzo giunto a Caflruccio , Raimondo di Cardona fi ritirò ad Altopafcio . Caflruccio , che non dormiva, con de i badalucchi tenne tanto a bada la loro Armata, che nel dì 23. di Settembre arrivato Azzo Visconte co’ fuoi cavalieri, e formate le fchiere , attaccò la battaglia . In poco d’ ora furono rotti e sbaragliati i Fiorentini con vittoria fegnalata e compiuta; perciocché nel tempo fleffo, che il combattea, l’accorto Canniccio mandò a prendere il Ponte a Cappiano, e tagliò il paiTo a' fuggitivi. Molti ne furono uccifi, molti più ne reflarono prefi, fra’ quali lo fleffo Raimondo da Cardona Generale con affai Baroni Franzeiì. Tutta la gran falmeria di tende ed arnefi venne alle mani de’ vincitori ; e fi arrenderono poi a Callruccio le Cailella di Cappiano, Montefalcone, ed Altopafcio, nel qual’ ultimo Luogo fece prigioni cinquecento foldati . Così in un momento la ridente fortuna de’Fiorentini fi cambiò in fofpi-ri e pianti. Nel Giugno e Luglio di quell’ Anno ( a ) Francefco de’ Bona- U)Chronic, coffi figliuolo di Pafferino Signor di Mantova e Modena, fece T°™n‘e8nfe guerra a Giovanni ed Azzo Signori di Saffuolo , tolfe loro Fiora- Rer. itaiu. no, ed affediò la Terra di Saffuolo, effendofi uniti al fuo eferci- (b) Moran. io in perfona Cane dalla Scala , e i Marchefi d’Effe. Ebbe quella WZnf M'~' Terra e Monte Zibbio. I Bolognefi oltre alla protezione da \0tT0m. n. profeffata à i Signori di Saffuolo, riceverono anche Lettera ed or- Rer‘Ita!ic' dine dal Papa di procedere oililmente contra di Pafferino , e che fi predicaffe la Crociata contra di lui, ficcome dichiarato Eretico per l’Erefia del Ghibellinismo, a fine di fraftornar gli aiuti, eh’ effo Pafferino e Cane poteffero dare a Cailruccio , e a Borgo San Donnino affediato. Perciò i Bolognefi con tutte le lor forze nel Luglio e ne’ feguenti Mefi altro mellier non fecero, che di Saccheggiar le Ville d’Albareto, Sorbara, Roncaglia, Solara, Ca-murana, ed affaiffime altre con danno ineilimabile de’ Cittadini e diilrittuali di Modena. Nel dì 29. di Settembre riufcì a Pafferino di avere per tradimento Monte Veglio, Cailello de’Bolo-enefi. Corfe toilo il Popolo di Bologna all’affedio di quel Cali el- io, e vi flette Sotto un Mefe e mezzo. Attefe intanto Pafferino a raunar gente per rimuoverli di là. Venne con affai fanteria e cavalleria Rinaldo Marchefe d’Efle e Signor di Ferrara. Cane dalla Scala con molte forze vi giunfe aneli’ egli ; ma in re So, che Pai-Tomo VI IL ì 3 Seri-