Annali d* Italia. ro a Cervia e Rimini limoiìnando, perchè fpogliati di tutto. Grande fparlare che fu per quello de’ Miniftri della Chiefa. Ma nè pur collo fpoglio di Faenza e Cefena fi faziò l’ingordigia di quefti diabolici masnadieri. Andavano eiìì chiedendo paia) Chronic. ghe (a), e paghe non venivano . Il perchè nel dì primo di Mar-Tom/xv. 20 il Cardinale Legato portatoli a Ferrara, quivi per aver dana-■Rf/-. Italie, ro vendè la difolata Città di Faenza a Niccolò Marchefe d’Efte, da cui nel dì fei d’ Aprile fu mandato Selvatico Boiardo fuo Capitan Generale con alquante fchiere d’ armati a prenderne il pof-feflo . Ma troppo mal impiegata fu quella fomma d’oro ( e fu di quarantamila Fiorini d’oro ) imperciocché effendofi nel di 31. [fy Cronica d’Agofto partito da Ferrara il Cardinal fuddetto, (b') Afone Tom!™™.’ de Manfredi, affittito da Bernabò Visconte, da i Fiorentini, e AnnaUs Forlivelì, per una chiavica entrò di notte in Faenza, e fe ne T°!m!Vxxi! in%n°rì nel dì 25. di Luglio, con rettar fommamente beffato Rer. Italie, il Marchefe. Celebraronlì con pompofa folennità in queft’Anno nel dì 31. di Maggio le nozze di Francefco Novello Figliuolo di Francefco da Carrara Signor di Padova con Taddea Figliuola d’ etto Marchefe Niccolò . Trattarono in queft’Anno i Bologne!! di C10nlt:i Pace col Papa ( c ) , e nel Settembre la conchiulero , avendo ot- di Bologna, rii- • • i* r Te. xviil tenuta facoltà per cinque anni avvenire ai reggerli a Comune , Rer. Italie, con pagare annualmente alla fanta Sede dieci mila Fiorini d’oro . In queft’ Anno (d), da che Ridolfo da Camerino ebbe volte le Firenze' fpalle a’ Fiorentini, fece lor guerra colle forze del Papa ; ma iti. 13. ne rip0rtò folamente danno , e gli fu anche data una rotta dal Conte Lucio Capitano de’Fiorentini. Reggevali in quelli tempi a Comune la Terra di Bolfena. Cadde in penliero ad alcuni Frati Minori di fottometterla alla Chiefa, figurandoli forfè di fa- (e) Chronic. re un’ opera fanta e meritevole ; ( e ) ed effendo il Convento lo-Tonf'xv ro vicino*alIe mura > v’ introduflero una notte i Brettoni. Il bel R