VINETIANA LIB. III. 235 effe j però non ejferfi mai doluto d'altri , che dell’ acerbità 1515 de tempi , & della fortuna della guerra , che cofi lungamente fi mofirajfe contraria alla Republica ,* talché s alcuna volta eragli mole fio il fuc ceffo de’ configli del capitano, #0« bavere però, conoscendoli buoni, ¿/i /^//z configli riprefi: tuttavia non dovere per tale infelice avvenimento rimettere il vTenato alcuna cofa de’ primi penfieri, (¿f provifioni della guerra , effere per tenere abbondevolmente gommini firate tutte le cofe alT esercito j acci oche fi come ritrovando fi lui predente , fi poteva riputare , ejferfi all' ej]ere ito proveduto di tutte quelle cofe , che alla cura del capitano s appartenevano j cofi niuna cofa mane affé al capitano per potere esercitare la fua virtù . Quefto , & fimili ufficii fatti piti volte non pur col Tri- sijan, ultio, ma ancora col Rè di Francia , non hebbero pe- caitofly~ rò tanta forza, che poteifero fargli mutare propofito ; però partito lui per Milano, fu a Tbeodoro Triultio com- TW(r, meifa la cura dell’ efferato Vinetiano , & 1’ amminiftra-tione della guerra . Era quefti per 1’ adietro ftato condot- la fua rato a gli ftipendii de’Vinetiani co'l medefimo carico, & r,ca" dignità , che haveva prima tenuta Renzo da Ceri ; ma non havendo fin’ a quefto giorno potuto venire al campo, come prima giunfe all’ efferato , tenne in effo la medefi-ma auttorità , eh’ era prima ftata pretto a Giovan Giacopo Triultio , ancorché non gli foffe dato, nè il nome, nè il grado di Capitano Generale. Fratanto il Rè Francefco, havendo apparecchiate tutte le cofe alla partita , e già inviate avanti parte delle fue genti, lafciata al Duca di Borbone la cura, & il governo delle cofe d'Italia con molta auttorità , li ritornò & in Francia ; ma havendo avanti il fuo partir già delibe-rato di mandare all’ efferato Vinetiano maggiore foccorfo di genti, 1’ haveva raccomandate al governo di Monlignor Odetto di Fois, chiamato Monfignor di Lotrecco, huo-mo chiaro in guerra, & defiderofo di gloria , la cui virtù , & grandezza d’ animo era ftimata attiffima ad effercitare ogni ufficio di capitano . Haveva quefti havuto dal Rè in com-H. Vavuta .Tom.I. Q, mif-