1516 Numero dell' ejferetti) Veneto , e Fratteeje. V.]feretto di Ce/are. 245 DELL' HISTORIA perche quegli in Padova , e quelli in Trevifo dovettero havere particolar cura delle cofe della militia. Erano a quello tempo nel noftro campo quattro mila fanti Gua-feoni, cinquecento huomini d’arme, & a quelli comandavano capitani Francelì; ma in quello ettercito, il quale era fotto particolar cura del Triultio, annoveravano fette mila fanti, & circa due mila Se cinquecento cavalli parte grotti, & parte leggieri ; & co’l Duca di Borbone dopò la partita del Rè erano rimafi quattro mila fanti tra Guafconi, & Italiani, & fettecento huomini d* arme. Unite dunque infieme tutte quelle genti , & dovendo ancora a loro aggiungerli i fanti Svizzeri, li quali in numero di fei mila dicevafi effere già pervenuti a Jurea, pareva che grandiflima fperanza fotte data a’ Francefi, & a' Vinetiani di potere con quelle forze difendere Io flato di Milano, & farne riufeir vano ogni sforzo di Cefare. Pe-roche quantunque s’intendeffe per fama , dovere Cefare condurre a quell’ imprefa venticinque mila huomini da guerra; nondimeno tenevalì per certo, che quello fuo efferato fotte per riufeir più tofto grande per numero, che forte per virtù de' foldati, o per apparecchio d’altre cofe neceffarie alla guerra . Gonciofiache le genti a’ piedi de* Tedefchi erano deferitte per la maggior parte ne gli fuoi flati, & tumultuariamente d’ ogni forte d’ huomini raccolte : ma la cavalleria era poca, & di nettuna ifperien-za, poca la provinone delle vettovaglie , & di danari , & nell’ iileffo capitano non molta conftanza per dover fopportare quelli incommodi , & debole il coniglio per trovarvi rimedio . Una fola cofa pareva che apportar dovette a quell’ ettercito qualche fortezza cioè Tarmi de gli Sv izzeri ; nelle quali nondimeno non poteva Cefare porre molto ferme fperanze per la mutabile natura di quella natione, & per certa male affetta volontà verfo la cafa d’ Auftria. Per la qual cola effendo quelli sforzi di Cefare foftenuti anzi da certa riputatione per la fama di tanto apparecchio, che da vere forze , era opinione, da’ Vinetiani doverli in cotal modo governare la guerra, che come