1526 f nualt pnf-a t/ medefì-ic officio ce' ’ìr.it iam, ifpc/ftì del ontefice,t >’ Vinetiat iptr/itioni Cefart ttrarif t fue prò- '/ /«». (/« Fm*- Intepidì• ,11’ «r- • dtlla 405 DELL’ HISTORIA giuravano contra di lui ; a’ quali anco non diffidava di poter far mutare propoiito . Quafi il medeiìmo ufficio haveva fatto Don Ugo per lettere coì Senato Vinetiano , al quale fubito giunto a Milano haveva fignificata la venuta fua in Italia, & la cagione perche era mandato da Celare . Ma a quelle inilanze era conformemente dal Pontefice, & da’Vinetiani rifpo-ilo, che quando haveife Celare l’animo ben di (porto alla pace , come dimoilravano le parole di lui, ritrovarebbe in loro una pari difpofitione, & reciproca volontà : ma doverfi di ciò darne qualche teilimonio con gli vivi effetti , a’ quali farebbe predata maggiore credenza : faceife levare l’affedio dal cartello di Milano , reftituiife a Fran-cefeo Sforzalo flato, oifervaife le cofe, alle quali era per le capitulationi tenuto, «Se allhora fi parlaife di deporre 1’ armi, & rimettere 1’ Italia in pace, & tranquillità. Ma non era a quelle cofe data altra rifporta, che di parole generali, & tuttavia continuavafi ad operare diverfamente ; onde affai chiaro fi poteva comprendere le trattationi della pace non effere ad altro fine introdotte , che a raffrenare con vane fperanze le provifioni della guerra , & ad alienare con quelli fofpetti , & artificii l’animo de’Fran-cefi da’ Prencipi Italiani . Il che cominciava ad havere, fecondo il loro defiderio, qualche effetto , effendofi in Francia rimeffo molto di quel primo ardore, co’l quale s era dato principio al negotio della lega; overo perche non ri-maneffe il Rè ben lincerò dell’animo del Pontefice , & de’Vinetiani, commoffo da quelle pratiche di Don Ugo, benche foffero a lui communicate; overo (come fù d’altri creduto) perche egli intento folo alla ricuperatone de’ figliuoli , i quali haveva dati in mano di Cefare per ortaggi, & a comporre le cofe della Borgogna con altra ricompenfa, cercaffe di valerfi del nome, &. della riputatone della lega per facilitarfi 1’ accordo : non perche veramente , ò haveffe egli più l’animo alle cole d’Italia, tante volte tentate con adverfa fortuna, ò metteffe in alcuna confideratione gli intereifi de’ Prencipi Italiani . Onde ritro-