Anno MCCCXLVI1I. gione , che anche le milizie dello Scaligero e dell’ Ellenfe con gran fretta fi ritiraflero, lafciando indietro molti de’ loro arnefi. Se fi ha qui da credere al Corio (a), riufcì a i maneggi del (a) Cono /-fuddetto Luchino, che in queft’Anno Papa Clemente VI. dichia-/^ dl Mi~ raffe Bernabò, e Galea^o Visconti , Nipoti odiati e banditi da eflo Luchino , fofpetti nella Fede, {pergiuri, e deteftandi, e che non poteflero contraere matrimonio, nè godeffero morendo dell’ Ecclefiaftica feppltura : della qual nefanda dichiarazione appellarono que’ due Fratelli all’Imperadore. Se ciò è vero, non an-~ dò fenza vergogna la Corte Pontificia , con lafciarfi così travolgere da i privati odj di Luchino ; ma più ficuro è il iòipendere la credenza di un tal fatto, giacché non fe ne trova veltigio ne gli antichi Storici. La fortuna fu in quell’ Anno propizia alla Cafa de’ Malatefti ; ( b ) imperciocché nel Mefe di Maggio (b) Chronic. Galeotto col confentimento de’ Cittadini ebbe il dominio della Città d’Afcoli. Ma nelle Storie Napoletane altrimenti fi parla ir‘ lalt’ di quella Città. Malatefta anch’egli con eiTo Galeotto fuo Fratello (c) fconfiffe nel dì 14. di Novembre in un’imbofcata l’e-(c) Chronìc. fercito di Gentile da Mogliano Signore di Fermo, ed ebbero pri-j°0™n^e gione lui fteiTo; e fe volle ricuperar la libertà, gli convenne Rer. iùlìc. accordar loro quel, che richiefero. Pofcia nel dì 6. di Dicembre invitato effo Malatefta da alcuni Cittadini d’Ancona, s’impadronì amichevolmente dell’una parte di quella Città, e colla forza dell’altra. Capo d’Iftria fi ribellò ai Veneziani (d), ma W Ry{^’ accorfi quefti con gagliarde forze ricuperarono quella Città col- T‘0rm_ 'xii. la prigionia de gli autori della fedizione. Tolta fu a Carlo IV. Rtn Italie, la Città di Trento , e data al Marchefe di Brandeburgo Figliuo- lo di Lodovico il Bavaro. Ma quello fatto in altre Croniche è raccontato fotto 1’ Anno feguente , Anno di Cristo mcccxlix. Indizione il. di C L E M E N T E VI. Papa 8. di Carlo IV. Re de' Romani 4. ANDo’foflopra in queft’Anno il Regno di Napoli per la guerra inforta in quelle parti. ( e ) Molto paefe occupa- («) Mattea vano tuttavia gli Ungheri. Il Re Luigi colla Regina Giovannalibv[lu™ fua Moglie, ben aflìilito da i Napoletani, mentre fi facea l’af- z' fedio de i C alleili di quella Città, ufcì in campagna coll’ eferci- to