Anno MCCCXXIX; 165 pe, che il Bavaro era venuto a Parma, ed avea pollo preiìdio in Reggio, faltarono su molti amatori della parte dell’Imperio, che cominciarono a configliare, che giacché Dio avea lor mandata la buona fortuna di poterli dare all’ Imperadore , non bi-fognava lafciarfi {tappar dalle mani sì bella occafione. A piè pari vi faltò dentro il forfennato popolo ; fupplicò per aver pre-fidio Tedefco, ed ebbe la fofpirata grazia, con inviar anche in dono al Bavaro tre mila Fiorini d’oro : picciolo refrigerio alla fua fete. Il Conte Palatino di Turge Marefciallo del Bavaro con ottocento cavalli la fera del dì 28. di Novembre entrò in Modena , giorno felice , giorno beato. Non capivano in sè ileffi i mal accorti Modeneii per l’allegrezza; coriero tutti a baciar 1’ armi e le veili de’ben venuti Tedefchi; buona cena preparata Ser loro, e facevano a i pugni per averli cadauno in lor cafa. el giorno feguente cominciarono quelli onorati foreilieri a visitar granai, cantine, e fenili de’ Cittadini : tutto era roba loro a fentirli parlare ; e chi nè pur intendeva il loro ferloccare , fi accorgeva a i fatti, che parlavano daddovero. Diederfi poi a lpogliare il territorio, a mettere colte, e taglie: ogni dì ce n’ era una nuova ; i poveri Olii e bottegai perderono tutti la fcher-ma : tante erano le avanie e maniere di rubare,e di prendere tutto fenza pagare , che adoperavano quelli fottili ed inumani insidiatori delle foilanze altrui. Curiofa cofa, e infieme com-pafìionevole, fi è il racconto minuto, che delle loro invenzioni e ribalderie fa Bonifazio Morano Autore di veduta. Oh allora sì, che proruppero i Modenefi in mirabili atti di pentimento ; ma il fallo era fatto, e conveniva farne la penitenza. Anche lo fpirituale di quella Città andò tutto foffopra, perchè il Bavaro mandò a itar qui nel dì undici di Dicembre un certo Orlando Vescovo Tedefco, il quale intitolandoli Vicario dell’Antipapa, afflitte in varie maniere il Clero, e métteva all’incanto tutti i Benefiz). Intanto nel dì 15. d’effo Mefe, Guido e Manfredi de' Pii ottennero dal Bavaro il Vicariato di Modena, e diedero principio alla lor fignoria, ma fenza poter mettere alcun freno all’indicibil ingordigia e c'ifordine de gli fcapeilrati Tedefchi. La Cronica Ellenfe (a) mette fotto 1’Anno "precedente, che Ricciardo de Manfredi occupò Faenza, e poi la die-de al Cardinal Legato. Ma fecondo il Villani (¿) avendola ef-Tom/xv. fo Legato attediata nel dì 6. di Luglio, l’ebbe a patri dopo ven-^^'c-ticinqne giorni nell’Anno prefente da Alberaiutano de Man- /t 'tomo Vili. L 3 fedi, #